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La tutela del Made in Italy? Passa per il fondamentale ruolo svolto dai Medici Veterinari nella filiera del controllo degli alimenti

“Tuteliamo il Made in Italy” è il motto della campagna di comunicazione pubblica istituzionale della FNOVI – Federazione Nazionale dei Medici Veterinari che, con il patrocinio del MIPAAF – Ministero delle Politiche agricole e forestali, sostiene e divulga il ruolo primario del lavoro svolto dai Medici Veterinari: il controllo dei prodotti alimentari italiani che hanno reso famoso il marchio “Made in Italy” in tutto il mondo. È grazie ai Medici Veterinari che si certifica qualità e salubrità delle materie prime alla base della loro filiera di produzione fino alla fruizione a tavola.

Gli alimenti di origine animale devono essere sicuri e di alta qualità, standard essenziali per la tutela della salute pubblica e, al tempo stesso, fondamento per rappresentare l’immagine del nostro Belpaese nel mondo intero. Italia, dalle Alpi alle Isole, le sue grandi risorse alimentari sono sottoposte a controlli rigorosi e puntuali su tutta la filiera, garantendo le ottime proprietà organolettiche. Standard che nell’insieme delle caratteristiche chimico-fisiche di un alimento sono la quintessenza che suscitano nel fruitore consumatore il piacere e la fidelizzazione sui prodotti e dunque del Made in Italy. I medici veterinari controllano il cibo che arriva sulle nostre tavole, accertando a monte la salute degli animali, e proteggendo così ogni giorno la salute delle persone e quella del pianeta.

I Medici veterinari prevengono le malattie, le curano, ne riducono la diffusione, garantiscono che gli alimenti di origine animale siano prodotti e mantenuti adatti al consumo umano. Ciò secondo i dettami della Costituzione che definisce la salute pubblica come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

Nei difficili tempi di emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo, l’importanza del comparto alimentare quale leva strategica del made in Italy, il ruolo fondamentale nella bilancia commerciale nazionale, e quello di formidabile, trainante driver del settore export in termini di fatturato, immagine e brand, risultano più evidenti, così come la questione della tutela e garanzia di questo patrimonio che è quotidianamente assicurata dal lavoro e dai riscontri scientifici dei Medici veterinari. Il buon cibo è potuto così diventare la prima ricchezza del Paese con la cosiddetta filiera agroalimentare estesa, quella che va dai campi agli scaffali e alla ristorazione, che fattura miliardi di euro ed offre lavoro a milioni di occupati. Ciò anche perché, grazie a questi controlli, il cibo italiano è diventato nel mondo anche sinonimo di salute.