Peccato che i soldi raccolti, ufficialmente destinati alla chiesa, in realtà finivano nelle sue tasche. A finire nei guai, dopo essere stato scoperto “nel pieno delle sue funzioni” dal vero parroco della chiesa, è stato un cittadino bosniaco di 30 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti. I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, avvisati dal sacerdote “originale”, hanno preso in custodia il falso prete e lo hanno portato in caserma, dove è stato denunciato a piede libero. La sua “attrezzatura” da lavoro è stata sequestrata.