LATINA, GDF: SEQUESTRATI OLTRE 1.000, MERCE CONTRAFFATTA

     
     
    Latina, a seguito  dei controlli per il periodo estivo, del territorio finalizzate alla prevenzione e alla repressione degli illeciti in materia di pirateria audiovisiva oltre che al contrasto del fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del “lavoro nero” nei campi agricoli, hanno portato a termine due importanti operazioni di servizio.  Proprio nel corso di tali attività, sulla strada regionale “Flacca”, all’altezza del centro abitato di Gaeta, i baschi verdi del gruppo di Formia, hanno fermato un furgone condotto da un commerciante quarantenne della provincia di Caserta, all’interno del quale dopo un preliminare controllo sono stati individuati numerosi capi di abbigliamento recanti marchi di fabbrica contraffatti. Il conducente è stato quindi invitato a seguire i militari presso il gruppo di Formia per gli ulteriori accertamenti a seguito del quale sono stati rinvenuti 1.251 articoli vari nella fattispecie maglie, camicie, pantaloni e giubbotti, riportanti i marchi abilmente contraffatti di note griffe nazionali ed internazionali . La merce in questione è stata sottoposta a sequestro, ed il conducente del veicolo è stato deferito alla procura della repubblica di Cassino.  Questa operazione di servizio si aggiunge ad altre due attività condotte sempre dai baschi verdi di Formia che, nello scorso fine settimana, hanno permesso di sequestrare oltre 200 articoli contraffatti rinvenuti a bordo del treno regionale Napoli – Roma e circa 180 cd e Dvd illecitamente riprodotti, individuati nelle vicinanze del lungomare di Scauri. Nella stessa giornata, i finanzieri della brigata di Sabaudia, durante un controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del c.d. Fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del “lavoro nero” nei campi agricoli, hanno scoperto in due aziende agricole, facenti capo ad uno stesso nucleo familiare, 6 lavoratori extra-comunitari di nazionalità marocchina impiegati “in nero”, intenti a lavorare nei campi nella raccolta delle angurie, privi della necessaria documentazione attestante la regolare assunzione da parte del datore di lavoro e con la conseguente evasione contributiva e previdenziale