LATINA, SKATE PARK: ALLO STUDIO UN INTERVENTO ADEGUATO E IN MASSIMA SICUREZZA

    In merito alla vicenda relativa ad una struttura attrezzata da adibire a Skate park, è intervenuto il sindaco Giovanni Di Giorgi in prima persona. Queste le sue dichiarazioni: “Come ho già fatto in altre sedi confermo la mia volontà e quella dell’intera maggioranza di realizzare uno Skate park in un’area adeguata della città che possa consentire ai giovani appassionati di questa bellissima disciplina di poterla praticare in una struttura adeguata e con le necessarie condizioni di sicurezza. Per questo motivo l’amministrazione sta valutando tutti gli aspetti procedurali ed anche economici per arrivare a realizzare un progetto che, ripeto, io stesso intendo portare a compimento. In questo quadro avevamo inizialmente inserito la realizzazione di uno Skate park all’interno del più ampio progetto di rifacimento e riqualificazione di Parco San Marco, ritenendo quello spazio adeguato per tale finalità. L’attento studio del progetto per lo Skate park ci ha portato tuttavia ad approfondire tutti gli aspetti, verificando che un tale progetto necessita di alcuni adempimenti essenziali. Intanto, lo Skate park è a tutti gli effetti un impianto sportivo e per questo necessita di tutti i requisiti di progettazione e di sicurezza, nonché un apposito percorso che ne preveda la gestione e manutenzione, comportando anche un cospicuo impegno di fondi. In sostanza considerando che lo Skate park non è un intervento di verde pubblico ma prevede la realizzazione di un vero impianto sportivo, stiamo studiando il percorso più adatto e il reperimento dei necessari fondi. Confermo, quindi, la volontà di realizzare l’opera, ma sia chiaro che noi non intendiamo realizzare una semplice “rampa” incustodita e alla mercé dei vandali, ma garantire agli appassionati di skate una struttura adeguata e nella massima sicurezza. Se la consigliera Nicoletta Zuliani avesse avuto veramente a cuore quest’opera, come io ho a cuore, invece di raccogliere firme o di parlare a mezzo stampa utilizzando termine forti e davvero inappropriati come “vigliaccate”, “inganni”, “imbrogli”, avrebbe fatto cosa importante nel confrontarsi con me in maniera costruttiva, lavorando insieme per soddisfare le giuste esigenze dei nostri giovani”.