Come sarà la Lazio del futuro? Prova a immaginarla Lotito, diviso tra la voglia di continuare cullato dalle certezze di sempre e il brivido di dare vita ad una piccola rivoluzione. E l’indecisione è figlia di un’attesa, quella della firma del rinnovo di Inzaghi, rimandata da troppo tempo. Tutte le parti sono d’accordo su un punto: l’incontro chiarificatore arriverà a fine stagione.
Ma fino a poche settimane fa, quando la società festeggiava il record di Radu, la firma di Simone sembrava cosa fatta. Poi ci si è messo di mezzo il Covid che l’ha tenuto fermo alcune settimane. Così sono arrivati i primi dubbi, le incertezze. Perché la Champions non è arrivata e il finale ha lasciato un retrogusto amaro per tutti.
La decisione arriverà dopo la gara con il Sassuolo, inutile per la Lazio. Lotito e Inzaghi si troveranno faccia a faccia. Parleranno, anche con toni accesi, succede spesso. Poi capiranno. Ormai Inzaghi fa parte della famiglia Lazio, basterebbe un sì per mettere da parte i dissapori. Lotito attende, intanto lavora sotto traccia per l’eventuale sostituto. Gattuso piace, ma la Fiorentina non molla.
Sul mercato il nodo è legato a Muriqi. L’acquisto più costoso dell’ultima campagna acquisti ha steccato. È costato 9 milioni di euro a gol, due in totale. Tare vorrebbe dargli un’altra occasione, sa che la prima stagione può essere storta. Anche per i migliori. Luis Alberto insegna, ma non tutti sono come lo spagnolo. Così Lotito pensa alla cessione dell’attaccante, e in quel caso i nomi alternativi potrebbero essere Giroud o Simy, appena retrocesso con il Crotone, ma autore di 20 gol in stagione.
