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    Lazio, D’Amato: “AstraZeneca? Se arriva ok, entro 48 invieremo un messaggio a chi ha fatto la prima dose”

    Nel Lazio “non c’è una situazione critica per ricoveri e terapia intensiva, ma i numeri sono in leggero aumento. Abbiamo rilevato, però, un leggero calo dell’Rt”. Lo ha dichiarato l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’amato, intervenuto questa mattina a Omnibus, su La7. “La campagna vaccinale per noi è fondamentale – ha chiarito l’assessore – Ogni giorno che passa in questa fase di incertezza sono 7.5000 vaccinati in meno. Anche a causa di una cattiva comunicazione su AstraZeneca. Io spero che Ema e Aifa chiariscano al più presto”.

    Lo stop ad AstraZeneca ha portato alla chiusura temporanea di molti centri per la vaccinazione nel Lazio: “Sono 35 i centri vaccinali chiusi: tra cui Nuvola e Fiumicino, ha detto D’amato. Che ha poi fatto chiarezza sulla ripresa della somministrazione del vaccino AstraZeneca: “Noi siamo pronti a riprendere già oggi. Entro 48 ore verrà mandato un messaggio a chi ha ricevuto la prima dose. In una settimana contiamo di sistemare la situazione”

    “Se qualcuno dice no ad AstraZeneca? Dobbiamo anche capire la situazione. Per vincere questa guerra abbiamo bisogno dei vaccini, che siano validati da Ema. L’adesione del cittadino è sua base volontaria: chi non desidera fare un vaccino e farne un altro dovrà mettersi di nuovo in fila”, ha detto l’assessore.

    D’Amato ha poi spiegato il motivo per cui il Lazio è passato direttamente da zona gialla a zona rossa: “Un passaggio legato all’indice Rt. Rispetto agli paramenti che abbiamo è l’unico che ha superato la soglia d’allerta: l’incidenza di circolazione e l’occupazione dei posti letto erano sotto la soglia. E’ stato un automatismo. L’ultima rivelazione è un’incidenza è 173 ogni 100.000 abitanti. I tassi di occupazione al di sotto della soglia d’allerta. Ci siamo dati una regola e noi le regole siamo abituati a rispettarli. Una volta che l’Rt ha toccato l’1,25 è scattata la zona rossa”, ha concluso.