CALCIO

Lazio, domani l’udienza sul caso-tamponi

La Lazio in Tribunale, domani è il giorno dell’udienza sul caso-tamponi. La società biancoceleste, dopo il rinvio dello scorso 16 marzo, affronterà il primo grado del processo che ha portato al deferimento del club, del presidente Lotito e dei due medici Fabio Rodia e Ivo Pulcini. Le accuse della procura si basano sulle presunte violazioni del protocollo Covid del club biancoceleste.

Il pm Chinè potrebbe chiedere le sconfitte a tavolino contro Torino e Juve (le due partite incriminate in Serie A), e anche una penalizzazione in classifica che varia da 5 a 6 punti. La Lazio è pronta a difendersi in tutti i modi, al costo di andare fino al terzo grado di giustizia sportiva, e eventualmente ricorrere a quella ordinaria, rappresentata dal Tar.

La Lazio affiderà al parere di tre professori ed esperti (Fabrizio Pregliasco, Francesco Bondanini, Patrizio Rossi) il compito che il tampone effettuato da Immobile lo scorso 26 ottobre fosse un caso di falso positivo. Il club biancoceleste si batterà inoltre per dimostrare che non spettava alla società il compito di comunicare le positività alla Asl, ma il laboratorio Futura Diagnostica di Avellino.

La Lazio a febbraio si era difesa così: “Si tratta di una questione relativa all’interpretazione delle norme che riguardano la disciplina che governa la materia del COVID-19, sia sotto il profilo dell’onere di comunicazione all’autorità sanitaria sia sotto il profilo dell’interpretazione applicativa di alcuni parametri dei protocolli sanitari”.