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Lazio e Roma, le pagelle del 2020

Un brindisi alla Champions e uno alla brillantezza ritrovata. Sarà un Capodanno sereno per Lazio e Roma, che abbandonano un 2020 tutto sommato positivo in termini di risultati sportivi. Soprattutto per i biancocelesti, che negli ultimi 12 mesi hanno ritrovato una qualificazione alla massima competizione europea che mancava da 12 anni e un passaggio agli ottavi lontano 20 stagioni.

Va da sé che il premio come migliore dell’anno vada a Simone Inzaghi, baluardo e guida di una squadra costruita con intelligenza dal ds Tare. Voto 9 per l’allenatore, capace di addirittura di ritagliarsi un posto importante per la corsa scudetto fino allo scorso marzo, quando l’emergenza sanitaria ha rimescolato le carte in tavola, restituendo comunque alla Lazio un posto tra le grandi d’Europa, obiettivo dichiarato di stagione.

Stesso voto, altissimo, per Ciro Immobile. Re dei bomber d’Europa. Addirittura meglio di Robert Lewandoski, a cui solo il Covid ha potuto togliere un Pallone d’Oro strameritato. L’attaccante di Torre Annunziata ha stracciato ogni record, gol su gol sta costruendo la sua personale piramide di successi: il prossimo obiettivo è Silvio Piola, massimo marcatore della storia del club. Il rovescio della medaglia porta a Vedat Muriqi, fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva, ma ancora lontano dall’attaccante visto in Turchia. Voto 5 per lui.

Sorride anche la Roma, sollevata dal cammino positivo dell’ultima parte della stagione in corso. I giallorossi chiudono l’anno da terzi in classifica, assaporano l’aria della vetta. Un traguardo importante soprattutto se confrontato alla fine della passata stagione, culminata in sofferenza, con i giallorossi fuori dalla Champions.

Fonseca ha però dimostrato che con un anno in più d’esperienza in Serie a è capace di tirare fuori il meglio dalla sua squadra. Per lui il voto è 7. Ma il migliore, per distacco, tra i giallorossi è senza dubbio Mkhitaryan: classe da top player ma fisico fragile che gli ha impedito finora di raggiungere la vetta. Eppure nella capitale, al netto di qualche infortunio di troppo, ha dimostrato di essere uno dei migliori del campionato. A lui spetta il primo gradino del podio, con un 8 in pagella.