Home SPORT CALCIO Lazio, il mercato è ancora bloccato: l’ostacolo è sempre l’indice di liquidità

Lazio, il mercato è ancora bloccato: l’ostacolo è sempre l’indice di liquidità

CLAUDIO LOTITO PRESIDENTE SS LAZIO

Qualche giorno fa Sarri ha ammesso di non capire nemmeno cosa sia questo indice di liquidità. Nel farlo ha utilizzato un’espressione colorita, e un sorriso s’è stampato sul volto di tutti. Ma per la Lazio non c’è molto da scherzare. Perché l’indice di liquidità è una formula che dalle parti di Formello si sente ripetere spesso, forse troppo.

In sostanza se non si vende non si può comprare, perché manca liquidità per farlo. E vendere non è mica facile quando da cedere al miglior offerente c’è un attaccante pagato 20 milioni che all’attivo ha 4 gol in un anno e mezzo. Rischia così, la Lazio, di rimanere ferma anche a gennaio, nonostante le richieste più o meno esplicite di mister Sarri.

L’allenatore ha avvertito: il percorso di crescita a livello di rosa deve essere graduale e deve partire da gennaio, perché poi diventa complicato ritrovarsi in estate con una squadra da ricostruire, o quasi. Poi anche il mister toscano deve essersi piegato alla necessità del bilancio, perché coi giorni i toni sono diventati più dismessi, concilianti con la volontà societaria.

Il rischio, a questo punto, è che la Lazio, al 31 gennaio, resti sempre questa. Né più né meno. Una difesa che imbarca da rifare e un attacco orfano di un sostituto di Immobile. Vendere Muriqi infatti non è facile: c’è chi si è fatto avanti, ma con formule poco gradite alla società, che chiede la cessione secca o al limite il prestito con obbligo. D’altra caratura Lazzari, anche lui prossimo alla partenza. Ma di offerte concrete al momento ne sono arrivate poche. E il mercato della Lazio si ferma.