LAZIO, NASCE “ADIANTUM” PER I DIRITTI DEI MINORI

Nasce anche nel Lazio l’associazione Adiantum, strutturata per difendere i diritti dei minori. Le due nuove sedi sorgono ad Ardea e Roma.

Si tratta della più grande associazione nazionale che ha come missione “tutelare i diritti civili della famiglia”. Nata, proprio a Roma, nel Maggio del 2009, ADIANTUM si occupa da sempre di sensibilizzare la Società Civile contro ogni forma di “privazione” a danno dei bambini, e a favore del loro diritto ad avere una famiglia, due genitori, una casa, una istruzione, una vera tutela della salute e, per i bambini di altra nazionalità, di essere accolti benevolmente nel nostro territorio. Alla giuda della delegazione di Ardea è stato nominato Giovanni Della Torre, mentre nella Capitale il referente è Massimiliano Gobbi. «La delegazione ADIANTUM di Roma – spiega Massimiliano Gobbi – sarà un punto di riferimento importante per tutte le famiglie romane vittime di malagiustizia. Con un lavoro costante, serio e professionale, mamme e papà, nonni e nonne, potranno contribuire alla crescita della nuova delegazione, alla nomina dei suoi organi dirigenti e allo sviluppo dei progetti in ambito territoriale. Nessuno sarà escluso ….potrà aderire chiunque sposi la nostra mission, anche chi non è genitore e chi riveste un ruolo familiare importante, ad esempio gli zii». «Tale impegno – dichiara Giovanni Della Torre – nasce dal bisogno di garantire ai nostri figli il diritto alla bigenitorialità e promuovere l’innovazione giurisprudenziale ». Il Consiglio Direttivo, oltre alla costituzione delle prime delegazioni comunali del Lazio, ha deliberato anche l’adesione dell’associazione Minerva Onlus espandendo così il raggio d’azione anche al territorio di Pomezia. Il Presidente di Minerva Onlus, Patrizia Fresilli, afferma «ci impegneremo in tutte quelle meritevoli iniziative volte a garantire in primis la tutela dei minori. E’ nostro dovere sensibilizzare la società per migliorare un assetto normativo ad oggi sicuramente migliorabile per sostenere una nuova cultura basata sulla Responsabilità Genitoriale Partecipata».