PRIMO PIANO

Lazio, zona rossa: cosa si può fare e cosa no

Dopo l’ultimo fine settimana di libertà, con numerosi controlli anti assembramento nelle principali vie del centro della Capitale e nelle zone della movida, da oggi il Lazio è in zona rossa. Sono in vigore misure più severe per contenere la diffusione del virus e abbassare la curva epidemiologica.

Come un anno fa torna l’autocertificazione. Sono vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune, mentre resta consentito muoversi solo per ragioni di lavoro, necessità o urgenza. Vietate anche le visite a parenti e amici. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5.

Bar e ristoranti

Saracinesche abbassate per bar, ristoranti e attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri, esclusi negozi di generi alimentari e di prima necessità. Per i ristoranti resta comunque consentito fino alle 22 (alle 18 per i bar) l’asporto, purché il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze. La consegna a domicilio è invece consentita senza limiti di orario.

Scuole

Da oggi chiuse tutte le scuole, dagli asili nido alle superiori. La didattica sarà esclusivamente a distanza per tutti gli studenti del Lazio. Rimangono invece aperti gli istituti d’infanzia per bambini con disabilità.

Sport

Capitolo sport: in zona rossa è consentito svolgere attività sportiva “in forma individuale e all’aperto esclusivamente nell’ambito del proprio Comune”. A differenza dell’anno scorso sono ammesse anche le passeggiate “esclusivamente in prossimità della propria abitazione”.