LAZIODISU, GUIDI: “CONTROLLI SPETTANO A REGIONE”

     
    “I regolamenti comunitari prevedono che il controllo sulle singole procedure di affidamenti di appalti e incarichi di collaborazione sia effettuato da parte di altri organismi individuati nell’ambito delle strutture organizzative dell’amministrazione titolare del programma, nel caso di specie, la Regione Lazio”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha risposto all’interrogazione a risposta immediata posta dal deputato di Forza Italia, Renata Polverini, sul caso Laziodisu sollevato dal settimanale “L’Espresso”.
    “L’atto di sindacato ispettivo dell’onorevole Polverini – ha proseguito il ministro in Aula – è relativo ad una procedura di selezione pubblica per titoli ed esami finalizzata al conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito del progetto denominato ‘Torno Subito’, per gli anni 2014-2015, la cui realizzazione è stata affidata a Laziodisu nell’ambito del programma operativo del Fondo Sociale Europeo, gestito in piena autonomia, salvo la vigilanza, della Regione Lazio, nel quadro delle proprie prerogative istituzionali. I regolamenti comunitari che disciplinano l’utilizzo dei fondi comunitari per il periodo di programmazione 2007-2013 prevedono che per ogni programma operativo approvato dall’Unione Europea sia costituito un comitato di sorveglianza. Il comitato – ha concluso – non ha tra le proprie funzioni la verifica delle singole procedure attuative e la valutazione dei singoli progetti. Tuttavia è intenzione del Governo fornire indirizzi per stimolare le regioni ad una maggiore trasparenza degli interventi, allo scopo di facilitare il percorso di realizzazione degli obiettivi e un più efficace impiego delle risorse”.