Le morti bianche: Un dramma senza fine, con numeri crescenti che solo in parte raccontano la profondità di una piaga dalla terribile incidenza in tutto il paese. Più di mille, per la precisione sono 1.116, da gennaio a novembre 2021 i morti sul lavoro in Italia, 77 nel Lazio laddove oltre alla Capitale spicca la provincia di Latina, con 11 decessi (22° posto a livello nazionale) e 8 a Frosinone (39ª).
A preoccupare è l’indice di incidenza della mortalità, ossia il rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa che fotografano lo spaccato reale dell’emergenza, regione per regione.
Se la Lombardia, che conta il maggior numero di vittime ma anche il maggior numero di occupati, è statisticamente quella più sicura, stando ai dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro il rischio di morte per i lavoratori come per la pandemia covid muta di zona in zona, con Campania a 101 decessi, Piemonte a 79 e Lazio a 77 dipartite.
Numeri assoluti graduatorie differenti. Da gennaio a novembre del 2021 il calo del 7,4% rispetto al 2020 sui morti in occasione di lavoro fa da sponda al + 17,6 % dei decessi a causa di un incidente in itinere. E’ il settore delle costruzioni quello col maggior numero di vittime, poi le attività manifatturiere, trasporto e magazzinaggio, commercio, e riparazione di autoveicoli.
La fascia d’età più colpita è quella tra i 45 e i 64 anni anche se, dati alla mano, per gli over 65, l’incidenza di mortalità è del 196,7 che scende gradualmente fino al 15,7 nella fascia dei 40enni, per impennarsi ancora, paradossalmente, nella fascia 15-24. Ciò dimostrebbe la maggior che i più giovani e più anziani sarebbero a maggior rischio di infortunio mortale. Le donne che hanno perso la vita sul lavoro nel 2021 sono 85 su 882. Gli stranieri 132. Il lunedì il giorno peggiore, le denunce di infortunio in aumento: oltre 10 mila in più rispetto al 2020.
Se si guarda al tasso d’incidenza, Latina si piazza al 35º posto con un indice di 52,5 con 11 casi totali su 209.460 occupati; Frosinone è 39ª con un indice di 49,7 con 8 casi totali su 161.069 occupati.
