LECCE – ERETTE NUOVE BARRICATE NELL’AREA INTERESSATA DAL PASSAGGIO DEL GASDOTTO TAP. IL MINISTRO GALETTI: ‘IL TAR CI DA RAGIONE, ABBIAMO AGITO CON CORRETTEZZA’

“La sentenza del Tar sulla Tap dice quello che noi abbiamo sempre detto: che le cose da un punto di vista amministrativo sono state fatte sempre con la massima correttezza. Fare le cose correttamente da un punto di vista amministrativo vuol dire aver rispettato tutte le regole che ci sono e quindi aver dato le maggiori garanzie ambientali possibili”. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, commentando la vicenda relativa agli espianti degli ulivi nel leccese, dopo la sentenza di ieri del Tar Lazio, favorevole alla società. Mentre le autorità avvertono che la zona “al momento è raggiungibile solo a piedi”, nel frattempo sono sorte nuove barricate e blocchi con materiale di fortuna, a San Basilio – località di San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce – si trova il cantiere della Tap (Trans Adriatic Pipeline). Rappresentanti delle forze ambientaliste ed enti locali proseguono però ‘la guardia’ al presidio contro l’espianto degli ultimi ulivi dell’area dove è prevista la costruzione del microtunnel, attraverso cui  il gasdotto che trasporterà il gas naturale dall’Azerbaijan all’Italia. Fonti di polizia hanno denunciato che sono stati scardinati altri pannelli di orsogrill della recinzione (la parte in alto, più facilmente rimovibile) e sono state lanciate pietre contro la vigilanza privata della società Tap. 

M.