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    Liguria, a Pasqua vietate seconde case anche ai residenti

    La Liguria alle prese con l’emergenza covid vara una nuova ordinanza con nuove misure e restrizioni per Pasqua: vietate infatti le seconde case ai turisti, ma anche ai residenti, fino alla fine della Pasquetta. La decisione è stata annunciata dal governatore Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa quotidiana sulla situazione epidemiologica nella regione. L’ordinanza sarà firmata nella notte e sarà valida a partire da mercoledì 31 marzo – cioè quando le scuole verranno chiuse per le festività pasquali – e riguarderà anche barche e roulotte ‘adibite’ a seconde case. 

    “Dati i numeri del contagio e il fatto che Pasqua sarà comunque in zona rossa – ha spiegato Toti -, e al fine di evitare l’esodo verso il nostro territorio e anche gli spostamenti tra le nostre città, soprattutto verso quelle aree più colpite dal virus che sono spesso luoghi di seconde case di residenti in Liguria, ho chiesto agli uffici di predisporre un’ordinanza che nelle giornate di Pasqua, a partire da mercoledì con la chiusura delle scuole, e fino alla notte di lunedì di pasquetta cioè tra lunedì e martedì, vieti di recarsi nelle seconde case sia che queste siano fuori regione, nel senso che qualcuno possa provenire da altre regioni verso di noi, sia che siano di proprietà o in affitto di persone residenti in Liguria ma in un’altra provincia o in un altro comune da rispetto a quello dove si risiede abitualmente. Ovviamente – ha continuato il governatore – stessa cosa vale per le imbarcazioni adibite a seconda casa dove ci si può dormire, altrettanto vale per le strutture fisse all’interno dei camping con bungalow, roulotte con verandina trasformate in attuale residenza secondaria della famiglia. E’ un provvedimento che mi spiace prendere – ha sottolineato Toti -, ma essendo zona rossa riteniamo di fare un danno limitato all’economia della Regione, provando così ad abbassare la curva dei contagi”. 

    Inoltre, ha poi detto il presidente della Liguria, “non escludo, ma ovviamente ci sarà modo di confrontarmi prima di farlo nei prossimi giorni con i sindaci, di
    prolungare in talune zone della Regione la zona rossa; ovviamente ci sarà un momento di confronto nelle prossime ore con i sindaci delle città e delle aree più interessate”. 

    “Ovviamente – ha aggiunto – stiamo parlando del savonese e dell’imperiese: vedremo dai dati di Alisa nelle prossime ore se in tutto o in parte di quel territorio potrebbe essere necessario un ulteriore prolungamento dopo la Pasqua delle misure di restrizione pasquali, anche nella settimana successiva, se in queste ore non avessimo segni confortanti dal punto di vista della curva del contagio”.