L’importanza del correttore di coppia

    correttore di coppia
     
    La potenza non basta mai…
    Ciao Pier , possiedo un Phantom F12R LC  

    al quale ho montato: variatore ad ampia escursione con rulli da 3.5 gr, molla gialla, mollette nere, frizione alleggerita, correttore di coppia, cinghia, gruppo termico intermedio, albero a spalle piene, cuscinetti e paraoli SKF, centralina Top Performances rossa, carburatore Dell’Orto 21 PHBG , filtro aperto, lamelle in carbonio, marmitta Pinasco Power Sound. Ora il mio scooter va abbastanza bene, ma sento che potrebbe ancora migliorare (magari con una taratura diversa o con la sostituzione o aggiunta di qualche pezzo). Sapresti consigliarmi qualcosa? 
    Antonio, San Benedetto dei Marsi 
     
    Il variatore che hai scelto risale, come concezione, al 1990. La prima cosa da cambiare è quel componente, da sostituire con un Pinasco con mozzo da 18 mm. Già con questo semplice intervento il tuo scooter cambierà faccia, in quanto il mozzo da 18 mm garantisce l’inserimento di una marcia più corta in partenza. Abbinagli la cinghia originale Yamaha e una molla Top Performances Racing gialla, o la Pinasco corta con Spring Slider.
    Fatto questo, potrai dedicarti alla messa a punto del cilindro, lavorando le luci in modo da portare il diagramma a 190° per lo scarico, 124° per i travasi primari, 123° travasi secondari e 121° per la controluce: un diagramma relativamente basso, ma perfetto per uno scooter non proprio leggerissimo come il tuo F12. Fatto questo, monta il correttore di coppia utilizzando le camme più corte, ovvero quelle meno angolate rispetto all’asse: in questo modo avrai la configurazione più adatta a spuntare una velocità massima molto elevata.
    Foto: l’inclinazione camme correttore di coppia
    L’inclinazione delle camme di apertura del correttore di coppia incide moltissimo sulla legge di cambiata della trasmissione e, di conseguenza, sulle prestazioni dello scooter. Quelle più lunghe (con angolo maggiore rispetto all’asse della puleggia) migliorano la risposta in accelerazione e in ripresa, mentre quelle più corte (meno inclinate rispetto all’asse della puleggia) aiutano il motore a distendersi in velocità.