LISTE PD, IL SEGRETARIO GELA IL MINISTRO ORLANDO: 21 POSTI, MA I NOMI LI SCELGO IO

“Renzi ci ha provocato”, tuonano ’dalle parti’ del ministro della Giustizia. Questo basta a far capire quanto sia stato poco felice, e per ceri versi inconcludente, l’atteso incontro per stilare le liste, fra il segretario del Pd Matteo Renzi ed il ministro Andrea Orlando. A quanto viene riferito da fonti interne al Nazareno, Renzi avrebbe dato disponibilità per 21 posti, sottolineando però “Ma i nomi li scelgo io”. Una mossa che di fatto vede smaterializzarsi ’lo stato maggiore’ di Orlando, che conta l’ex ministro Cesare Damiano, il coordinatore Dems Andrea Martella, il capo dei Retedem Sergio Lo Giudice, il leader dei Socialdem Marco Di Lello, e molto probabilmente persino Marco Sarracino, su portavoce. Gli aficionados del ministro della Giustizia sono convinti che l’ex premier intenda in qualche modo “depotenziare la corrente in vista di un possibile showdown il 5 marzo”. Dal canto suo Orlando, stretto fra la spinta dei ’salvi’ e dalla lealtà nei confronti di chi lo ha sostenuto (vedi ad esempio ’LaburDem’, ’Retedem’ e ’Socialdem’, le associazioni fondatrici della corrente), prima di prendere una decisione ha convocare i suoi per le 13.
M.