LO SCORSO DICEMBRE REGISTRATO UN CALO DELLA DISOCCUPAZIONE MA AUMENTA IL SOMMERSO

    Illustrando i dati provvisori relativi all’occupazione nell’ultimo mese, l’Istat ha rivelato che, a differenza dello scorso mese (quando era stata registrata una crescita), a dicembre invece la stima dei disoccupati è diminuito dello 0,3% (-66 mila), con il tasso di occupazione calato al 58,0% (-0,2 punti percentuali). Di contro però è aumentato il lavoro sommerso, causando gravi danni all’erario. Lo rileva l’Istat. Ultracinquantenni a parte, la diminuzione degli occupati, spiega ancora l’Istituto di Ricerca, interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Si tratta dei dipendenti (sia permanenti che a tempo determinato) mentre, d contro, gli indipendenti rimangono sostanzialmente stabili. Rispetto al quello precedente, è stato in particolare il trimestre ottobre-dicembre, a vantare una lieve crescita degli occupati (+0,1%, +16 mila). Un aumento tendenzialmente corroborato da una forte presenza femminile,e di over 50, pur non trascurando tuttavia anche la fascia dei giovani nella fascia d’età compresa tra i 15 ed i 24 anni, a dispetto invece di quella relativa ai 25-49 anni. Inoltre, spiega ancora l’Istat, sia per le donne che per gli uomini viene confermato l’aumento degli occupati su base annua (+0,8%, +173 mila). Mediamente la crescita si concentra specificatamente sui lavoratori a termine (+303 mila), e al contempo cala il numero degli indipendenti (-105 mila), così come, più lievemente, anche quella dei permanenti (-25 mila). La buona notizia è rappresentata dagli over 50, che hanno trovato un’occupazione (+365 mila), così anche per i 15-24enni (+42 mila). Purtroppo però c’è da registrare invece un calo per i 25-49enni (-234 mila), mentre crescono gli inattivi (+0,3%, +34 mila). Calcolandola al netto rispetto all’effetto della componente demografica, viene infine sottolineato che l’incidenza degli occupati sulla popolazione, su base annua è aumentata tra i 15-34enni, ed i 50-64enni, registrando invece un lieve calo per la fascia compresa tra i 35 ed i 49 anni.
    M.