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Lo scrittore Valerio Massimo Manfredi e la moglie in coma per il monossido di carbonio. Trastevere sotto choc

Archeologo, accademico, storico, scrittore di successo e, non da meno, anche un volto noto al pubblico televisivo, Valerio Massimo Manfredi è stato ricoverato insieme alla moglie in fin di vita all’ospedale San Camillo di Roma.

Se, come tutti speriamo, la coppia riuscirà ad uscire fuori da quest’incubo, lo si deve alla figlia, che, non riuscendo a mettersi in contatti con i genitori, ha deciso di recarsi di persona a sincerarsi delle loro condizioni.

Valerio Massimo Manfredi: la scoperta della figlia, giunta nelle loro casa

Giunta nell’appartamento di via dei Vascellari, a Trastevere, dove vive Manfredi, la figlia ha trovato entrambi i genitori riversi sul letto, in stato di incoscienza. Allertato immediatamente il 118 i due sono stati subito trasferiti in ospedale. 

A quanto sembra Valerio Massimo Manfredi e la sua consorte sarebbero vittime dell’esalazione di gas, sicuramente il monossido di carbonio. Ma saranno i vigili del fuoco, accorsi sul luogo, ad accertarlo con sicurezza.

Valerio Massimo Manfredi: l’affetto ed il dolore degli abitanti di Trastevere

Lo scrittore, nato a Castelfranco Emilia, in località Piumazzo, l’8 marzo del 1943, vive da anni a Roma, città che ha raccontato nei suoi numerosi libri dedicati all’epopea delle storiche origini. Una persona gentile ed amata dai romani, come testimoniato dalle numerose persone del quartiere che si sono riversate sotto la sua casa.

Non può essere, faceva qui colazione ogni mattina” racconta la proprietaria del vicino bar ai giornalisti, ed aggiunge “Non volevo credere che fossero loro”. Un’altra signora, con gli occhi arrossati dal pianto, rivela invece: “E’ stata una scena tremenda, ho visto la figlia urlare e piangere”. Come dicevamo, speriamo sia soltanto un incubo dal quale i due possano svegliarsi presto…

Max