PRIMO PIANO

Lockdown, ora da Bruxelles arriva il dietrofront: “Una situazione che non può durare all’infinito”

Si ritiene necessaria “una valutazione continua delle misure di contenimento in vigore, per assicurarsi che siano proporzionate, a mano a mano che la nostra conoscenza del virus e della malattia si evolve. Quindi, è indispensabile pianificare la fase in cui gli Stati membri potranno far ripartire le attività economiche e sociali, minimizzando gli impatti sulla salute delle persone e senza sovraccaricare i sistemi sanitari. Questo richiede un approccio ben coordinato nell’Ue e tra gli Stati membri”.

Dunque ora a Bruxelles, diversamente da come affermato pochi giorni fa dalla presidente della Commissione Ue, Ursula van der Leyen (che prendeva un lockdown ancora lungo, con gli anziani in casa fino a dicembre), la situazione si è completamente ribaltata.

“Misure che non possono durare all’infinito”

Come hanno infatti tenuto a sottolineare stamane la stessa Leyen affiancata da Charles Michel (presidente del Consiglio europeo), presentando la ‘Roadmap’ Ue dedicata alla rimozione delle restrizioni – la Joint European Roadmap towards lifting Covid-19 containment measures – “Anche se il ritorno alla normalità sarà molto lungo, è chiaro che le misure straordinarie di chiusura non possono durare all’infinito“.

Che dire? Meglio così…

Max