Loquis, integrazioni e novità: non chiamatelo Gps

    In arrivo Loquis, che permette di vivere l’aria di un determinato luogo con descrizioni, fatti e segreti di chi vi ci dimora e chi ne ha dimestichezza, in un’esperienza immersiva. Tutto questo Loquis lo fa con l’utilizzo della realtà aumentata sonora, mentre si va piedi o in auto, in bici o sui mezzi pubblici. Questa è la funzionalità di Loquis, un progetto italiano di guida interattiva. Nei fatti si tratta di un’app gratuita per iOS e Android. Ha le stesse caratteristiche di un Gps, ma invece di fornire indicazioni stradali, propone all’utente-turista racconti e testimonianze (in cinque lingue) sui luoghi visitati, informazioni in gran parte mai udite, suggestioni ed eventi. Ora Loquis, che a Roma si è sviluppata ed è presente in tutto il territorio con più di 50mila contenuti, possiede due nuovi canali dedicati alla Capitale grazie a un piano sostenuto con l’assessorato alla Crescita culturale e l’assessorato di Roma Semplice. I due nuovi canali si intitolano “Contemporaneamente Roma” e “Biblioteche di Roma”. Il primo è dedicato alla manifestazione organizzata dal comune che sino al 21 del mese prossimo prevede un ricco menù di eventi culturali diffusi nella Capitale. Il secondo gira intorno alle attività – a libero accesso – gestite dalle 39 biblioteche di Roma Capitale. I contenuti di Loquis, creati dall’azienda GeoRadio in mano a Bruno Pellegrini (TheBlogTv, BabelTv, Userfarm), sono realizzati dalla redazione, dai partner e dagli users interessati in tutta la penisola. Sono divisi in canali che possono essere selezionati e seguiti secondo i propri interessi, come i podcast sul territorio: dal patrimonio culturale, arte, storia, alle celebrità, le location dei film, le memorie di zona, gli eventi irrinunciabili, le specialità culinarie, le botteghe artigiane. E inoltre: gli appuntamenti per i più piccoli, la narrazione della toponomastica, la cronaca noir, le gite psico-geografiche, la street art, le feste più in voga. E per chi si sposta di frequente, non mancano i suggerimenti su cosa vedere e dove consumare un pasto per ogni uscita dell’autostrada.