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L’Rt continua a scendere (0.72), l’incidenza è ora a 47 casi ogni 100mila abitanti. Regioni e province basso rischio

Poco fa nell’ambito della settimanale riunione della Cabina di regia, coordinata dall’Iss con il ministero della Salute, è emerso che l’indice Rt (relativo alla settimana 17-23 maggio), sarebbe sceso ancora, attestandosi a 0.72, quando la scorsa settimana era 0.78.

Inoltre, secondo da quanto trapelato, tutte le Regioni e le Province autonome risulterebbero classificate a rischio basso, presentando ciascuna un Rt medio inferiore a 1, che equivale ad uno scenario di tipo uno.

Cabina di regia: consistente diminuzione sia nelle terapie intensive che nelle aree mediche

Notizia ancora più bella è che in questa ultima settimana di monitoraggio nessuna Regione o Provincia autonoma ha superato la soglia critica di occupazione dei posti letto Covid, sia nelle terapie intensive, che nelle aree mediche.

Nello specifico infatti, nelle terapie intensive il tasso di occupazione è sotto la soglia critica (al 15%), con una consistente diminuzione dei pazienti ricoverati, passati da 1.689 a 1.323. Meglio ancora nei reparti ordinari ospedalieri dove il tasso di occupazione è calato al 14%, con i ricoverati con sintomi passati da 11.539 a 8.577.

Cabina di regia: l’incidenza è scesa a 47 su 100mila abitanti, ma occhio alle varianti

In decrescita poi anche l’incidenza che, nel periodo che va dal 21 al 27 maggio, si è attestata a 47 casi su 100mila abitanti, contro i 66 casi su 100mila abitanti della settimana scorsa.

Prevale un cauto ottimismo anche se, raccomandando gli esperti,  la prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (quella ‘inglese’), così come la presenza di altre varianti, possono comunque concorrere ad eludere parzialmente la risposta immunitaria. Motivo per il quale è bene continuare a monitorare con attenzione la situazione.

Cabina di regia: bene anche la percentuale relativa al tracciamento dei contatti

Infine, per quel che riguarda la percentuale dei casi individuati grazie al tracciamento dei contatti, anche qui si registra una lieve diminuzione, passando dal 41,9% della scorsa settimana, al 39,4% di quest’ultima rilevazione. Quindi è stata osservata un’ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi (10.639) non associati a catene di trasmissione, contro quelli censiti la settimana precedente: 13.565 la settimana precedente. Tuttavia risulta aumentata la percentuale relativa ai casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39.4% contro il 38,1%) mentre, il 20,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

Max