Home POLITICA POLITICA ITALIANA M5S, dall’euforia al pessimismo: “Sul Mes non siamo d’accordo”

M5S, dall’euforia al pessimismo: “Sul Mes non siamo d’accordo”

Prima il grande entusiasmo collettivo per i grandi evasori a rischio galera (“Colpiremo i grandi evasori per aiutare i piccoli, ai quali vogliamo abbassare le tasse e semplificare la vita. I grandi evasori sono dei parassiti, che non hanno rispetto di chi si spacca la schiena dalla mattina alla sera e paga regolarmente le tasse“) perché dal M5s evidenziano che “Il carcere per chi froda il fisco per importi superiori ai 100mila euro è una svolta culturale” poi, sempre all’unisono per chiedere “al Capo Politico di far convocare un vertice di maggioranza, perché sul Mes noi non siamo d’accordo“.
Così i deputati M5S interni alla Commissione Finanze, perché “Il Parlamento aveva dato un preciso mandato al Presidente del Consiglio Conte. La discussione sul Mes deve essere trasparente, il Parlamento non può essere tenuto all’oscuro dei progressi nella trattativa e non è accettabile alcuna riforma peggiorativa del Mes, ad esempio prevedendo che l’aiuto sia condizionato al ricatto di riforme strutturali che di fatto porterebbero ad un commissariamento degli Stati in difficoltà. Oggi è chiaro, invece, che la riforma del Mes sta andando proprio nella direzione che il Parlamento voleva scongiurare – aggiungono i M5s – Chiediamo al Capo Politico di far convocare un vertice di maggioranza, perché sul Mes noi non siamo d’accordo”.
Max