M5S, eletti avvertono Conte: rischio scissione. Ma Crimi getta acqua sul fuoco

Il rischio scissione non è remoto. E’ l’allarme lanciato da Vita Martinciglio, deputata della Commissione Finanze, nel corso della riunione serale dei capi-commissione M5S con l’ex premier Giuseppe Conte. Potresti ritrovarti con una forza politica che non sarà più la prima in Parlamento, il senso del ragionamento espresso dalla pentastellata durante l’incontro online su ‘Zoom’. Serve una segreteria, sottolinea una senatrice della Commissione Ambiente, sui territori occorre un impegno diretto di Conte. Bisogna spingere sul superbonus, le fa eco un altro parlamentare, facendo riferimento a problemi nel rapporto con il ministro della Transizione ecologica Cingolani e chiedendo un coordinamento sulle alleanze locali per le amministrative. Tra i temi sollevati dagli esponenti della Commissione Giustizia anche la riforma del Csm. 

Non c’è nessun rischio scissione, far uscire agenzie non serve a nessuno. E’ il senso del ragionamento espresso da Vito Crimi durante l’assemblea online dei capi-commissione M5S con l’ex premier Giuseppe Conte. Il reggente pentastellato, infastidito dalla fuga di notizie, prova a gettare acqua sul fuoco dopo le parole di una deputata che aveva lanciato l’allarme circa una eventuale fuoriuscita di parlamentari grillini. 

La trasformazione in partito deve essere trasparente, non si può apprenderla da una conferenza stampa, ma prima. Sono alcuni dei concetti espressi dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella, nel corso della riunione serale con l’ex premier Giuseppe Conte. Il deputato ha chiesto di sciogliere nodi come 2xMille, Ius soli e patrimoniale.