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M5s, Rousseau: ovvero la cassaforte di ‘Italia 5 Stelle’

Un interessante articolo vergato oggi da Antonio Atte, giornalista dell’agenzia di stampa AdnKronos, punta la lente sull’Associazione Rousseau (gestore dell’omonima piattaforma web)che, come scrive il giornalista, sembrerebbe svolgere una ‘funzione cassaforte’ per il Movimento 5 Stelle. A suggerirlo, il recente versamento (120mila euro), che il ‘Comitato eventi nazionali’ ha effettuato nel 2018 a favore dell’Associazione di Davide Casaleggio (nella foto). Una cifra che rappresenterebbe il rimanente nella cassa dei 5stelle del 2017, è stata versata da uno dei promoter (e socio Rousseau) del maxi raduno di Rimini (quando Di Maio ricevette i galloni), Massimo Bugani.
Visionando l’ultimo rendiconto – diffuso a giungo – dell’Associazione, nella quinta pagina della relazione acclusa compaiono 119.800 euro girati a favore di Rousseau come “Contribuzioni da associazioni, partiti e movimenti politici” in poche parole, fondi che “riguardano la devoluzione del residuo fondo del comitato eventi nazionali creato nel 2017”. Così Atte ha interpellato in proposito Bugani (ora in forze alla Raggi come capo staff) il quale ha dichiarato che tale cifra corrispondeva a quanto rimasto nelle casse al termine del raduno riminese: “Si tratta del saldo dopo l’evento di Rimini. Versammo il fondo cassa all’Associazione Rousseau”.

Ora accade che, a differenze di altri raduni nazionali, come è stato per Palermo e Roma, il rendiconto relativo a quello di Rimini non è ancora disponibile sul sito. Così il giornalista dell’AdnKronos è andato a ‘scandagliare’ il Blog delle Stelle e, giunto al 27 settembre 2017 si è imbattuto in un post intitolato “I numeri di Italia 5 Stelle a Rimini”, al quale era allegato il rendiconto (entrate ed uscite). Come si legge, “Il costo totale dell’evento è stato di 577.174,62 euro, e le donazioni hanno raggiunto in soli due mesi la cifra di 353.051,77 euro a fronte di 5.291 donatori”; inoltre “nei tre giorni di evento abbiamo incassato 246.971,51 euro, di cui 170.102,21 euro arrivati dal catering, 64.044,30 dal merchandising, e 12.825 dai parcheggi”.
Dunque, a conti fatti, al termine della kermesse nelle casse appariva un un saldo positivo di 22.848,66 euro. A quel punto Atte non si capacita di come sia poi divenuta di quasi 120mila euro nel versamento registrato nel 2018. Ma è lo stesso Bugani a spiegare al cronista che “Quel passaggio di 119.800 euro” proviene “dal Comitato Italia 5 Stelle dopo l’evento di Rimini2, e che riguarda “tutto il fondo cassa accumulato negli anni dai vari eventi nazionali che avevamo fatto”, dunque comprendente anche il ‘quanto non speso’ in occasione de precedenti.
Anche David Borrelli (presidente del Comitato della festa 2017), conferma, anche se aggiunge che queli potrebbero non essere dati definitivi in quanto “I dati di quel post sono una fotografia ‘leggermente mossa’, perché nei giorni successivi all’evento sono arrivate altre donazioni. E c’è stato uno sconto da parte di alcuni fornitori. Ma non so essere più preciso, perché a inizio 2018 ho lasciato il M5S e Rousseau”.
E qui il giornalista si pone una prima domanda: ‘perché quei soldi vengono versati direttamente a Rousseau e non devoluti al Comitato creato ad hoc l’anno successivo con lo scopo di organizzare la kermesse al Circo Massimo?’

Siamo poi nel 2018, e l’organizzazione di Italia 5 Stelle viene ereditata dal nuovo comitato promotore, gestito dai parlamentari Sergio Battelli e Francesco Silvestri. Dunque, scrive ancora Atte riferendo quanto spiegato da fonti interne al M5s, si riparte “parte da zero”, A riprova di questo infatti, sia ai deputati che ai senatori M5s viene chiesto ‘un contributo volontario’ per far ripartire la macchina organizzativa, di 1.500/2.000 euro a testa. Un’iniziativa che certa non rallegra ‘i donatori’ e, a quanto apre, qualcuno avrebbe anche tentato di opporsi. Fatto è, che una volta chiuso, il bilancio in merito dichiarato da 5 Stelle 2018, segnerà un avanzo di appena 8 euro e 96 centesimi.

Ad ogni modo, spiega Atte, ‘La devoluzione del fondo cassa a Rousseau è una ‘costante’ dei Comitati della galassia M5S’. Infatti, a leggere gli atti costitutivi dei Comitati organizzatori delle campagne elettorali (presieduti da Pietro Dettori, socio di Rousseau e braccio destro di Casaleggio), prima politiche (2018), e poi europee (2019), si scorge una clausola dove si evidenzia che, se allo scioglimento del Comitato in questione “dovessero restare fondi a disposizione”, gli stessi “verranno devoluti all’Associazione Rousseau”. Praticamente è la stessa dicitura che appare – spiega il giornalista – “anche nello statuto del Comitato per le rendicontazioni e i rimborsi del M5S, contenitore creato da Di Maio per scongiurare nuovi casi di ‘furbetti del bonifico. Anche in quell’occasione, la parte relativa al versamento a Rousseau scatenò malumori tra i parlamentari”. Tanto è, scrive ancora Atte, che in quell’occasione il Blog fu costretto a sottolineare che “E’ stata criticata dai soliti quotidiani la parte dello statuto del Comitato che prevede il versamento a favore di Rousseau dell’eventuale ‘avanzo’ in caso di scioglimento del Comitato stesso. Ciò che non viene detto è che è la legge ad imporre che la destinazione di eventuali avanzi di gestione venga inserita nello statuto ma soprattutto che è previsto un voto degli iscritti anche per individuarne la destinazione finale”. Voto che, però (conclude Antonio Atte dell’AdnKronos), nel caso dei 119.800 euro devoluti dal Comitato eventi nazionali a Rousseau, non ha mai avuto luogo…
M.