SPETTACOLI

“Maleficent”, la rabbia come reazione al dolore e la forza dell’amore

Il capolavoro Disney “Maleficent – il segreto della bella addormentata” è oggi protagonista indiscusso de “L’angolo del Parent Coach” con la Dott.ssa Danyla De Vincentiis, lo spazio dedicato alla riflessione e all’approfondimento di tematiche quotidiane, prendendo spunto dalle opere cinematografiche di maggiore successo.

Riprendendo uno dei concetti principali delle scorse puntate, la Parent Coach di fiducia del Salotto di Radio Roma, ribadisce  ancora una volta che sentimenti come l’odio, la manifestazione della crudeltà nei confronti dell’altro non siano mai innati, ma derivati da una profonda sofferenza: nel film “Maleficent”, magnifica rilettura della fiaba de “La bella addormentata nel bosco” infatti, la protagonista è una donna dall’animo splendidamente puro, che vediamo adoperarsi per difendere il suo regno dagli invasori. Un doloroso tradimento però, finisce per trasformare il suo cuore in un pezzo di ghiaccio, catapultandola nel vortice della crudeltà.

L’ambizione, l’odio e la vendetta sono i principali motori che ci portano alle volte ad indossare i panni di Malefica nella vita reale, facendoci perdere nettamente di vista chi siamo e, chi si ama”. Nel processo di elaborazione della fine di una relazione, causata per “tradimento”, una delle prime fasi da attraversare è anche quella della rabbia che, se non contenuta, può portare a reazioni-azioni impulsive ed estremamente incontrollate. Nell’opera cinematografica, tale azione è rappresentata dal sacrilegio e il desiderio di distruggere Aurora, non riconducibile ad un’ odio nei confronti nella stessa, ma alla volontà di far provare a Stefano, “il traditore” il medesimo dolore che lui le ha causato in passato.

Il finale, apre un secondo aspetto molto importante. “Le forme d’amore sono molteplici – continua la Dott.ssa De Vincentiis – l’amore è tante cose. L’amore non è necessariamente solo quello di un uomo. L’amore, quello in cui torna a credere Malefica, è quello di una mamma che salva la propria figlia con un bacio sulla fronte, risvegliandola da sonno”.