Manovra, ecco le modifiche del governo

    Se sono stati eliminati  dalla manovra i tre anni di contributi per le mamme dipendenti con minimo 50 anni di età e 20 di contributi “a partire dal terzo figlio”, niente dovrebbe cambiare per il cosiddetto bonus cultura dei 18enni.  La manovra prevede che i  500 euro a loro destinati, infatti, dovrebbero limitarsi al solo acquisto di libri e non prevedere più i tagliandi biglietti per cinema e concerti.Matteo Salvini ha commentato il primo provvedimento sull’entità del Fisco sulle imprese, anche in questo caso da stabilire in accordo con le nuove limitazioni Ue imposte alla manovra. Per i contributi Inail, ad ogni modo, dovrebbe portare ad una diminuzione ai datori di lavoro da circa 400 milioni di euro totali per l’anno prossimo, per poi crescere regolarmente a 600. La Lega lima anche un’altra misura – annunciata dai leader al Senato ed alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari – che consiste in quindici anni di allontanamento dei balneari dalla direttiva Bolkestein, che a tutti gli effetti colpisce la messa a bando delle concessioni pubbliche. Un accordo accolto con gioia dal ministro dell’agricoltura, Gian Marco Centinaio, che ne aveva fatto un suo cavallo di battaglia. Anche dalla Cna balneatori hanno salutato la novità con “forte soddisfazione”, una “risposta positiva a 30mila imprese che per troppo tempo si sono trovate in situazione di incertezza e malessere”. Ma il caso ha invece fatto storcere il naso alle opposizioni. “Non siamo ancora fuori dal rischio procedura di infrazione sulla manovra, che già il governo ce ne regala una sicura sulle concessioni balneari”, ha commentato Andrea Mazziotti di +Europa: “Stiamo parlando della più vecchia delle scelte anticoncorrenziali, clientelari e illegittime che scaricherà nuove multe su milioni di contribuenti per fare un favore a pochi”. Dura replica anche da Angelo Bonelli dei Verdi, per cui in questo modo “si prorogano le concessioni demaniali senza adeguane i canoni che vengono pagati allo Stato, che sono ridicoli: attualmente si pagano solo 1,27 euro metro quadro/anno per la parte non ricoperta da strutture”.