Sì alla manovra dal Cdm. Definitivamente raggiunto laccordo nella maggioranza dopo il vertice tra Conte, Salvini e Di Maio su quota 100 e reddito di cittadinanza. Ok alla Manovra tanto attesa, dunque, e grandi manifestazioni di giubilo da parte dei tre leader di governo. Conte, Salvini e Di Maio hanno presentato ufficialmente i contenuti della manovra relativi alla famigerata quota cento ed al reddito di cittadinanza incontrando la stampa e le TV.
Decisivo il vertice tra il leader del Carroccio, quello dei 5 Stelle e il premier Giuseppe Conte: il quale, come prima sintesi esemplificativa a seguito dellok raggiunto in merito alla manovra ha, per appunto, riassunto così: “Il governo mantiene le promesse. Siamo fieri”. Matteo Salvini è perentorio: “Passiamo dalle parole ai fatti”. Si aggrega anche un entusiasta Luigi Di Maio: “In 20 minuti abbiamo costruito un nuovo welfare state”.
Intanto, mentre il premier esclude una manovra correttiva, i tre principali esponenti del governo gialloverde sciorinano i dettagli di una manovra che con la concretizzazione dei minuziosi dettagli relativi a quota cento e al reddito di cittadinanza rappresenta, di fatto, il punto focale dellattuale amministrazione.
Dunque è terminato con i fiori darancio a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri che ha varato la manovra su reddito di cittadinanza e quota 100. I segnali di una definitiva svolta erano arrivati già a seguito del vertice mattutino nel corso del quale, nel giro di unora, il premier Giuseppe Conte e i vicepresidenti Luigi Di Maio e Matteo Salvini avevano trovato lintesa.
“Questo governo le promesse le mantiene e questi due provvedimenti costituiscono il tassello di una politica economica sociale di cui andiamo fieri”, ha dichiarato il premier nella conferenza stampa post Consiglio dei ministri. Luigi Di Maio ha chiarito subito: “abbiamo le norme anti-divano che non permettono a nessuno di abusare del reddito di cittadinanza”.
Conte ha anche negato lipotesi di interventi bis sui conti- “Una manovra correttiva?Consentiteci di mettere in opera le cose che facciamo, non è tempo di parlare di manovre correttive. “Certo ha chiarito Conte – vediamo che si profila una congiuntura non favorevolissima, ma siamo ottimisti”.
“Sono felice. Tanto impegno e siamo passati dalle parole ai fatti. Più di così, in sette mesi non era facile fare”, ha invece detto il ministro dellInterno Matteo Salvini. Il leader Carroccio non si è negato qualche ironica battuta su Monti e sulla Fornero: “Quota cento la dedico alla signora Fornero e Monti, è un punto di partenza non di arrivo, obiettivo finale è quota 41; quindi la signora Fornero si prepari piangere ancora”, dice Salvini. Secondo il ministro dellInterno, “con queste due iniziative diamo unidea di Italia per i prossimi 30 anni. Non sono misure temporanee”.