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Marina Militare Italiana nuovo Comandante in Mare e nuova nave ammiraglia San Giorgio

Taranto, 1 aprile 2021, l’Ammiraglio Fabio Agostini, Comandante di Operazione EUNAVFOR MED IRINI ha oggi presenziato all’insediamento del nuovo Force Commander dell’Operazione, il Contrammiraglio della Marina Militare italiana, Stefano Frumento, che – a partire da oggi – assume il Comando in mare degli assetti aerei e navali disponibili in sostituzione del Commodoro Mikropoulos della Marina greca. Contestualmente la nave italiana San Giorgio sostituisce la flagship greca HS Aegean.

Bravo Zulu al Commodoro Mikropoulos!
Buon vento e mare calmo al Contrammiraglio Stefano Frumento!

 L’Operazione IRINI ha appena concluso il suo primo anno di attività.Proprio in questi giorni il Consiglio dell’Unione europea ha esteso il mandato per altri due anni – ha detto l’Ammiraglio Fabio Agostini – Si tratta della riconferma della volontà dell’Unione europea di tener fede agli impegni presi nella Conferenza di Berlino sulla Libia e il riconoscimento del nostro efficace e imparziale lavoro nell’applicazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU”. Il Contrammiraglio Frumento è nato a Savona, oltre ad essere un ufficiale incursore e ad avere svolto varie fasi della sua carriera nell’ambito delle Forze Speciali della Marina Militare italiana, ha comandato il pattugliatore Spica, la fregata Grecale e la portaeromobili Garibaldi. Ha ricoperto inoltre incarichi presso l’Accademia Navale di Livorno, il Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali e lo Stato Maggiore della Marina. Operazione IRINI – in greco vuol dire “pace” – è stata lanciata il 31 marzo 2020 a seguito della decisione del Consiglio dell’Unione europea, che ha appena rinnovato il mandato della missione fino al 31 marzo 2023. Il compito principale della missione è implementare l’embargo delle armi in Libia in accordo alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’operazione ha come secondo obiettivo quello di monitorare il traffico illegale di petrolio e suoi derivati dalla Libia e contrastare il traffico di esseri umani attraverso il monitoraggio aereo. IRINI contribuisce inoltre all’addestramento e al monitoraggio della Guardia costiera e della Marina militare libica. Compito al momento congelato in attesa dell’accordo con il nuovo governo libico.                             la nave italiana San Giorgio