MARINO INCONTRA GENITORI BIMBO SOFFOCATO DA HOT DOG ALL’IKEA

     
    Sensibilizzare la citta’ partendo da corsi di primo soccorso nelle scuole per arrivare poi, attraverso un dialogo con le altre istituzioni, all’installazione di defibrillatori nelle strutture pubbliche. Questi i due obiettivi principali da raggiungere a partire gia’ da settembre nati dall’incontro di questa mattina tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e i genitori di Francesco, il bimbo di tre anni morto soffocato da un hot dog mangiato in un ristorante Ikea lo scorso maggio. Ad accompagnare i genitori il consigliere di Movimento Cantiere Italia, Mino Dinoi. “Ne abbiamo davvero tante di idee – ha detto la mamma di Francesco al termine dell’incontro -. Abbiamo parlato dell’inserimento nelle scuole dell’obbligo di corsi per le manovre di primo soccorso, vorremmo se ne facessero di piu’ per una maggiore sensibilizzazione sul tema, oltre alla dotazione di defibrillatori in alcune strutture. Ci piacerebbe, inoltre, che si costituissero presidi medici in luoghi pubblici affollati come nei centri commerciali”. Per Dinoi “e’ stato un incontro di grande valore, importante per mantenere forte il ricordo di Francesco e creare una vera occasione di sensibilizzazione su un tema come il primo soccorso che puo’ salvare vite umane. E in questo Roma Capitale puo’ avere un grande ruolo attraverso la promozione di campagne di prevenzione per dare un segnale tangibile nell’adoperarsi sulla formazione a partire dalle scuole con corsi di primo soccorso grazie anche alla collaborazione con l’assessore alla Scuola, Alessandra Cattoi. E’ importante che Roma Capitale si faccia, inoltre, portavoce, anche su un tema come quello dei defibrillatori nei luoghi pubblici, nei confronti delle altre istituzioni come Regione e Governo”.