Mattarella a Bruxelles “Europarlamento cresca per riconquistare la fiducia dei cittadini”- Valentina Forte

    Oggi Martin Schulz, presidente dell’Europarlamento, apre contento le porte del Parlamento Europeo a Bruxelles al neo presidente  del Bel Paese Sergio Mattarella, in visita ufficiale alle istituzioni dell’UE.  Schulz, oltre ad essere entusiasta della nomina al Quirinale di un presidente europeista, ha riconosciuto al governo italiano il coraggio in relazione alle riforme avviate in poco tempo, asserendo che  ’’non è una cosa facile’’ e che, a volte, la volontà riformista dell’Italia non viene riconosciuta in modo opportuno  nemmeno a Berlino. In questi termini, aggiunge che Renzi  sia una personalità che contrasta il pessimismo e alla stagnazione.

    Mattarella dopo aver incontrato i 73 europarlamentari italiani, saluta i due vicepresidenti dell’Europarlamento, Antonio Tajani e David Sassoli per poi rivolgersi agli eurodeputati con un discorso secco e conciso. ’’Il Parlamento europeo è cresciuto per compiti e importanza, ma deve crescere ulteriormente per riconquistare la fiducia dei cittadini europei’’, afferma Mattarella “In un momento in cui bisogna superare la crisi e rilanciare con forza l’integrazione europea il Parlamento ha un ruolo decisivo” ed “E’ giusto e importante avere un migliore rapporto con i Parlamenti nazionali: bisogna sempre ricordare che nel Parlamento di Bruxelles si svolge e si realizza una gran parte delle politiche che garantiscono un futuro ai nostri giovani”. “Siamo davanti ad un periodo molto impegnativo in cui bisogna rilanciare la crescita economica dopo la crisi. E’ quindi decisivo,  che gli europarlamenti privilegino le politiche europee a quelle nazionali”.  Conclude il discorso augurando loro “buon lavoro”.

    Nel discorrere con Schulz il capo dello stato ha toccato questioni delicate e scottanti dei nostri giorni,  come la tanto discussa uscita della Grecia dell’Eurozona in quanto “è un’ipotesi da non prendere nemmeno in considerazione” Anche Schulz conviene con Mattarella ritenendo che l’uscita del Peloponneso dall’UE inciderebbe, e non di poco, sulla già precaria situazione europea. Sarebbe irragionevole perciò pensare che uno dei più riusciti frutti dell’integrazione europea venga additato come un ostacolo anziché come un punto di forza.

     

    Alla dichiarazione del presidente sul  problema dei profughi che attraversano il Mediterraneo che definisce ’’drammatico” e che “ interpella tutta l’Unione europea’’,  Schulz loda e ringrazia  l’Italia e la Marina Militare per la sua  incredibile democrazia umanitaria nel salvare molte vite umane che tutti giorni attraversano il Mare Nostrum in cerca di un’opportunità.

    Per quanto concerne la Libia, E’ necessario sostenere l’inviato delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, perincoraggiare un dialogo che frutti un governo di unità nazionale nel Paese, ha specificato Mattarella. Schulz vede la  situazione in Libia come un esempio del risultato della caduta di una dittatura poco lungimirante.

    L’agenda del capo dello stato lo impegna per oggi  in una serie di incontri con i vertici delle istituzioni dell’Unione europea, tra cui quello con l’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, e con alcuni funzionari italiani delle istituzioni Ue. Nel pomeriggio Mattarella incontrerà Jean-Claude Juncker , il presidente della Commissione europea.