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Mattarella: “Attacco russo colpisce le fondamenta della democrazia”

Un mese di guerra, oggi. Era il 24 febbraio quando la Russia sferrò il primo attacco all’Ucraina. Un attacco che secondo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è diretto “alle fondamenta della democrazia”. Il Capo di Stato ne ha parlato in una lunga lettera indirizzata al Presidente dell’A.N.P.I, Gianfranco Pagliarulo, in occasione del 17° Congresso Nazionale.

“Il bersaglio della guerra non è soltanto la pretesa di sottomettere un Paese indipendente quale è l’Ucraina – si legge nel messaggio di Mattarella – L’attacco colpisce le fondamenta della democrazia, rigenerata dalla lotta al nazifascismo, dall’affermazione dei valori della Liberazione combattuta dai movimenti europei di Resistenza, rinsaldata dalle Costituzioni che hanno posto la libertà e i diritti inviolabili dell’uomo alle fondamenta della nostra convivenza”.

Scrive ancora il presidente della Repubblica: “La democrazia europea è stata garante di pace, motore di dialogo, di sviluppo e affermazione di valori di giustizia e coesione sociale. Ha saputo dare all’unità del Continente – pur con i suoi limiti – ordinamenti plurali e condivisi e oggi questa unità si esprime al fianco del popolo aggredito, chiedendo che tacciano subito le armi, che si ritirino le forze di invasione, che venga affermato il diritto del popolo ucraino a vivere in pace e in libertà. Sono i valori della Resistenza che, ancora una volta, ci interrogano. In Ucraina e in tutta Europa”.

Conclude il messaggio di Mattarella: “L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – dice ancora Mattarella – celebra il suo 17esimo congresso in un momento drammatico. L’ingiustificabile aggressione al popolo ucraino di cui si è resa responsabile la Federazione russa ha fatto ripiombare il Continente europeo in un tempo di stragi, di distruzioni, di esodi forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale”.