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Maturità con le mascherine? Mentre il tavolo tecnico ‘sta decidendo’, esperti e virologi dicono la loro

Ormai è un incubo: ogni minima decisione relativa ad occasioni di ‘assembramento’ sotto l’egida ‘statale’, necessita di un consulto biblico mentre, per assistere ad un concerto rock ‘appiccicati’ per ore l’uno all’altro o, affollare gli spalti di uno stadio, va benissimo.

Dunque, quando mancano ormai ‘ore’ al via degli esami di Maturità, i nostri istitutori stanno ancora dibattendo l’eterno quesito: mascherina sì o no?

Stamane è infatti andata in scena l’ennesima riunione che, tema ‘gli eseami in sicurezza’, ha visto riunti intorno ad un tavolo anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Al momento l’indicazione tende a far sì che gli studenti possano fare a meno della mascherina in occasione degli orali, ma non per gli scritti.

Maturità con la mascherina, Pregliasco: “Durante gli scritti, ritengo ci sia un contesto ambientale facilitante un possibile contagio”

Dal canto suo, il sempre attento virologo e docente all’università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, tiene a rimarcare che “Durante gli scritti, ritengo ci sia un contesto ambientale facilitante un possibile contagio. Usando la mascherina agli scritti, si proteggono gli studenti da eventuali positivi e si mantiene la salute fino all’orale. Poi all’orale, con una bella distribuzione degli spazi, con buon senso e attenzione anche alla ventilazione, perché no, la mascherina si può togliere“.

Maturità con la mascherina, Ricciardi: “La scienza la consiglia, ma la decisione concreta la prenderà la politica”

Una situazione rispetto alla quale, il docente di Igiene all’università Cattolica, e consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, “In questa fase della pandemia le mascherine in luoghi chiusi restano ancora indispensabili a fronte di un virus, tutt’ora circolante, che è probabilmente uno dei patogeni più contagiosi della terra. Sul fronte della scienza, quindi, c’è la forte raccomandazione di usarla negli spazi chiusi, come chiaramente a scuola e, quindi, all’esame di maturità. Questo è quello che indicano le evidenze. Ma la decisione concreta la prenderà la politica“.

Maturità con la mascherina, Ricciardi: “Le misure di protezione servono. E’ un’indicazione tecnica alla prudenza”

Del resto, fa notare il docente di Igiene, “Se oggi l’elevata contagiosità di Omicron non si traduce in una grandissima pressione sugli ospedali, è grazie soprattutto alle vaccinazioni. Ma il problema dell’elevata contagiosità e dei rischi per chi si ammala rimane. A noi – spiega Ricciardi – non resta che ribadire che luoghi chiusi e affollati – e in cui si parla, perché ricordiamo che la trasmissione avviene soprattutto attraverso le vie aeree – rappresentano le condizioni migliori per la crescita dei contagi. E le misure di protezione servono. E’ un’indicazione tecnica alla prudenza. Poi la politica deciderà quel che ritiene“.

Maturità con la mascherina, Bassetti: “Sarebbe giusto dare una raccomandazione all’uso della mascherina a chi ne ha più bisogno degli altri”

Una situazione che, tanto per cambiare, ha mandato su tutte le furie il direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo bassetti, secondo il quale “E’ assurdo che, nella stessa scuola dove siamo andati a votare, iniziano le prove di terza media e poi la maturità. Ieri c’erano, sbagliando, anziani e fragili senza mascherina, perché era fortemente raccomandata. Invece i ragazzi di 13 anni e 18 anni devono obbligatoriamente metterla. Io credo che sarebbe giusto dare una raccomandazione all’uso della mascherina a chi ne ha più bisogno degli altri”.

Maturità con la mascherina, Bassetti: “La mascherina alla maturità va levata, questo dovrebbe dire un ministro serio”

Dunque, attacca il noto infettivologo ligure, “Continuare la tiritera ‘sì allo scritto e no all’orale’ non lo condivido ed è demenziale. Mi dispiace se qualche collega la sostiene, io non comprendo le ragioni. I ragazzi così hanno messaggi fuorvianti. Mi auguro che tanti maturandi vogliano fare poi i medici, per sentire quello che davvero dice la scienza. La mascherina alla maturità va levata, questo dovrebbe dire un ministro serio“.

Maturità con la mascherina, Galli: “Anche nello scritto potrebbe essere tolta se le distanze e l’aerazione sono accettabili”

Secondo il già direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, “Richiedere ai ragazzi di portare la mascherina agli scritti e toglierla, con le ragionevoli distanze, agli orali, ha senso. Anche durante lo scritto, comunque, potrebbe essere tolta se le distanze e le condizioni di aerazione sono accettabili. Mi ricordo di aver fatto la maturità nel corridoio della mia scuola con un distanziamento notevole tra un banco e l’altro. In una situazione così, oggi non ci sarebbe bisogno di portarla”.

Maturità con la mascherina, Galli: “Un dibattito che diventa ozioso se fuori dalla scuola regna la noncuranza”

Per l’attento infettivologo milanese quindi il problema non è di per se la mascherina: “Bisogna rispettare in ogni caso i limiti per quanto riguarda le distanze e le norme di igiene che abbiamo imparato a conoscere ormai a menadito. L’orale senza mascherina potrebbe essere discutibile e pericoloso per i docenti che devono ascoltare più ragazzi, in successione”, osserva l’esperto, che però spiega: “Si tratta comunque di colloqui brevi e, con qualche debita attenzione al momento dell’interrogazione, della mascherina si può fare a meno“.  Tuttavia, ammonisce poi Galli, “il dibattito sulle mascherine all’esame di maturità diventa ozioso se fuori dalla scuola regna la noncuranza. Sono settimane che il rispetto delle norme per la prevenzione di Covid-19, non viene attuato da nessuna parte. In queste condizioni fa sorridere accapigliarsi su ambiti limitati a fronte del rilassamento delle ultime settimane“.

Maturità con la mascherina, Lo Palco: “Sarà la circolazione virale al momento degli esami a determinare le raccomandazioni più precise”

L’epidemiologo e docente di igiene all’Università del Salento, Pier Luigi Lopalco, è dell’avviso invece “la soluzione della mascherina per lo scritto e il viso scoperto all’orale può essere un buon compromesso. Ma se un professore vuol proteggersi durante gli esami orali, dovrà indossare una Ffp2” perché, spiega, “sarà la circolazione virale al momento degli esami a determinare le raccomandazioni più precise“.

Maturità con la mascherina, Lo Palco: “Servirebbe a far stare più tranquilli studenti e operatori che non vogliono rischiare d’infettarsi”

Come tiene infatti a far notare l’epidemiologo, “In questo momento in cui la mascherina non è più obbligatoria praticamente da nessuna parte, il suo uso durante gli esami di maturità avrebbe un solo scopo: quello di mantenere in quell’ambiente il rischio di trasmissione virale il più basso possibile. Questo servirebbe a far stare più tranquilli studenti e operatori che – per fragilità personale o perché conviventi di persone fragili – non vogliono correre il rischio di infettarsi. Se tutti indossano la mascherina chirurgica durante la permanenza in classe, questo livello di sicurezza si manterrebbe. Altrimenti, chi vuole proteggersi individualmente sarebbe costretto ad indossare una mascherina Ffp2“.

Max