MAXI OPERAZIONE A ROMA PER ASSOCIAZIONE DI STAMPO MAFIOSO, 37 INDAGATI di Marzio Taccetti

    Ancora uno scandalo a Roma che vede intrecci tra politici e mafia. Tra le persone indagate per associazione di stampo mafioso, spiccano i nomi dell’ex sindaco della città capitolina, Gianni Alemanno, l’ex ad dell’ente Eur, Riccardo Mancini, i consiglieri regionali Eugenio Patanè e Luca Gramazio e il presidente dell’assemble capitolina, Mirko Coratti. Da questa mattina, la Guardia di Finanza e il Ros, il Raggruppamento operativo speciale, stanno effettuando perquisizioni, arresti che hanno portato a un sequestro di beni per un valore di 200 milioni di euro, a seguito di un’ ordinanza cautelare indetta dalla procura distrettuale antimafia di Roma, nei confronti di 37 indagati per associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio, acquisendo documenti presso gli uffici della Presidenza dell’Assemblea Capitolina e presso alcune commissioni della Regione Lazio. Al centro delle indagini, una vera e propria holding criminale, radicata nella città e infiltrata nel tessuto imprenditoriale, politico e istituzionale, al cui vertice risiedeva l’ex terrorista dei Nar, Nuclei Armati Rivoluzionari, ed esponente della Banda della Magliana, Massimo Carminati. L’associazione criminosa, secondo quanto emerge dalle indagini, era finalizzata all’acquisizione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, oltre ad avere interessi nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati. Tra gli indagati 28 sono stati arrestati e condotti in carcere, mentre 8 sono stati condannatia ai domiciliari.