MEDSAPP: UN SISTEMA DI CHAT ISTANTANEA CHE METTE IN CONTATTO PROFESSIONISTI MEDICI PER LA DISCUSSIONE DI CONTENUTI CLINICI DIVULGATIVI E LINEE GUIDA TERAPEUTICHE

 

Un giovane studente, un professore universitario e un medico specialista ospedaliero: è questo il team vincente che ha permesso di realizzare, senza alcun costo, un progetto davvero speciale per i professionisti del mondo sanitario. MedsApp “connecting Doctors worldwide”: una chat innovativa per contenuti medici condivisa tra dottori altamente qualificati capace di permettere lo scambio di informazioni e di materiale scientifico in formato digitale.  MedsApp  si appresta a diventare così un valido supporto per lo sviluppo della pratica clinica quotidiana ed il confronto continuo tra professionisti del settore, divulgazione della conoscenza a tutto vantaggio dei pazienti.

L’app, scaricabile gratuitamente dal Play Store digitando “medsapp”, è stata pensata con la finalità di confronto e scambio di suggerimenti e indicazioni grazie al prezioso contributo di più competenze specialistiche presenti tutti insieme e nello stesso momento in un unico ambiente virtuale. Lo strumento di base è una chat realizzata con la dinamica dell’instant messaging grazie alla quale è possibile per qualsiasi medico alimentare il dibattito con propri commenti, immagini, contenuti relativi a casi clinici già trattati o linee guida terapeutiche. Una metodologia scientifica ma contemporaneamente di semplice fruizione, con la possibilità di discutere in modo condiviso al fine di confrontarsi e ottimizzare le conoscenze e competenze teoriche di ciascun camice bianco. Il menù principale di MedsApp è composto da categorie di chat differenti a seconda del contenuto clinico: cardiology, general internal medicine, acute medicine, image challenge, etc. La struttura semplice e disponibile, sia in italiano che in lingua inglese, rappresentano il vero punto di forza dell’applicazione che si candida, in tal modo, a diventare protagonista della nuova dialettica medica.

Con la recente diffusione di Whatsapp e degli smartphone la tecnologia di instant messaging veicolata da Internet ha avuto grande successo. Il servizio di base è quello di mandare messaggi, senza alcun costo, tra dispositivi smart (previa installazione di MedsApp) e chattare attraverso la connessione Internet. E’ possibile fare conversazioni di gruppo, condividere cartelle, commenti, foto, video e molto altro ancora. Si tratta di un modo veloce e semplice per comunicare in tempo reale con i medici che hanno aderito al progetto in qualsiasi parte del mondo.  

MedsApp è disponibile al momento sui sistemi Android e permette di comunicare tra dispositivi diversi senza problemi di compatibilità. Una volta installato, il programma automaticamente rileva quali altri medici già usano MedsApp dalla rubrica telefonica personale dell’utente, e li aggrega alla lista. Dall’interfaccia principale è possibile semplicemente selezionare la chat di riferimento e cominciare a scrivere.

Il Consigliere Fabio Pompei, delegato all’innovazione tecnologica di Roma Capitale nel Municipio XII e promotore dell’iniziativa ha dichiarato “Con queste virtuose sinergie tra studenti, medici e cittadini abbiamo dimostrato come l’astratto concetto di “smart city” di cui tanto si parla diventa realtà concreta nell’interesse della comunità, in particolare nell’ambito sanitario”.

Eros Innocenti, lo studente universitario che ha partecipato allo sviluppo dell’applicazione si è detto soddisfatto del suo lavoro ed ha dichiarato: “Sono onorato di aver preso parte a questo progetto. Il mio lavoro è una tesi sperimentale che ha trovato spazio in una applicazione concreta per il sistema sanitario: una bella soddisfazione per concludere il proprio percorso di studi sapendo di essere stato utile alla diffusione della conoscenza medica”.

Il medico Paolo Diego L’Angiocola, ideatore dell’applicazione, ha supportato il progetto e ha dichiarato: “...da medico ospedaliero quante volte mi sarà capitato di trovarmi recapitati sul telefono cellulare o via mail richieste di pareri clinici, foto di referti stampati, di elettrocardiogrammi e contenuti clinici inviatimi da altri colleghi! Praticamente ogni giorno. È ovvio che si tratta di confronti esclusivamente divulgativi tra colleghi senza alcuna finalità diagnostica immediata: sappiamo benissimo che i pazienti vanno visitati accuratamente secondo le buone regole della semeiotica e della deontologia. Tuttavia talvolta il collega può chiedere un parere all’altro specialista su alcuni contenuti, sulle linee guida o su come affronterebbe una determinata situazione clinica o un evento già affrontato. Accade spesso… direi anzi quotidianamente. È normale confrontarsi nella pratica clinica di ogni giorno. Dunque perché non mettere a disposizione dei medici un’applicazione dedicata e strutturata apposta per la discussione ed il confronto. Invece di usare altre applicazioni generiche o gli sms o le mail, perché non fornire i professionisti di un ambiente dedicato per la discussione. Mettendo insieme le varie competenze l’abbiamo realizzato”.

Fabio Pompei ha concluso dichiarando: “Quando tecnologia e sanità si fondono si possono ottenere grandi risultati a costo zero. Sono molte le strutture che, in una situazione come quella che stiamo vivendo oggi, di continue difficoltà economiche e di tagli alle strutture, troverebbero un grande giovamento nella condivisione ottimale delle competenze finalizzata alla semplificazione delle diagnosi e alla risoluzione di problematiche complesse. Oggi è necessario un cambio di paradigma per affrontare, da una prospettiva differente, vecchi problemi come quello della capacità di trovare soluzioni alternative per il benessere dei cittadini”.


Da oggi, a Roma, la tecnologia si prende “cura” anche dei professionisti della sanità.