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Mentre l’Italia attende le novità, ‘in un attimo’ il governo si accorda e nomina i vertici delle controllate

E’ ormai abbastanza evidente come questo governo proceda ormai a vista, della serie ‘domani è un altro giorno’. Dopo aver scampato il peggio ‘responsabilizzando’ esperti e scienziati, ora che si torna al dibattito, al confronto parlamentare, l’esecutivo appare abbastanza spiazzato. Del resto, in virtù dell’epidemia da coronavirus, il premier si è di fatto assunto ogni responsabilità, agendo praticamente ‘in solitaria’, decidendo per tutti, salvo qualche timida concessione agli alleati del Pd, comunque lontani anni miglia dal ‘pensiero pentastellato’.

Che, come si usa in Italia da sempre in Italia, difficilmente qualcosa cambierà (solitamente si parte con le misure di emergenza, e poi rimangono), si è già capito dalla sorprendente velocità con il quale il governo ha deciso ed approvato le nomine della partecipate, mentre l’atteso Cdm atteso lo scro lunedì è slittato nuovamente. Un evidente, tacito accordo per nulla condiviso con le opposizioni, che ha tradito l’invece estenuante ‘lentezza’ che ad oggi ha caratterizzato questo esecutivo.

Intanto gli italiani aspettando il 4 maggio… ‘al buio’

Basti pensare infatti che, ad una settimana dalla cosiddetta riapertura, ancora non è stato comunicato nulla: chi tornerà al lavoro e per quanto, che fine faranno i bambini (ma poi tornano a scuola a settembre?), potremo girare con le auto? Tante, anche minime cose, ad oggi ancora avvolte dal mistero più assoluto. Ma le nomine, dicevamo, quelle no: è stato un attimo.

Sebbene, per forza di cose (M5s a far la voce grossa), un minimo di tensione c’è stata, tuttavia ‘chi doveva essere accontentato’ non è stato tradito. In tal senso poi Di Maio oggi ha ribadito “Il Governo deve arrivare a fine legislatura…”

Ed eccoli dunque i 14 ‘prescelti’

Eni – confermato per la terza volta Claudio Descalzi, con Lucia Calvosa presidente. Nel Cda ci sarebbe anche la stimata economista Mariana Mazzucato (interna alla Task Force 2 di Colao), per altro già consigliera economica del premier.

Enel – ‘tripletta’ anche Francesco Starace, con Michele Crisostomo nuovo presidente.

Leonardo – Qui segnaliamo il ‘bis’ (amministratore delegato) di Alessandro Profumo, che avrà come presidente Luciano Carta.

Poste Italiane – Anche qui ‘squadra che vince non si cambia’, con le conferme di Matteo Del Fante (ad), e la presidente Bianca Maria Farina.

Enav – Qui ‘cambio di rotta’ con il nuovo ad Paolo Simioni, ed alla presidenza Francesca Isgrò.

Terna – Ecco l’accoppiata Stefano Donnarumma (ad), e Valentina Bosetti, presidente.

Monte dei Paschi – new entry rappresentate dal neo ad Guido Bastianini, e da Patrizia Grieco alla presidenza.

Max

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Max Tamanti