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Mes, voto col brivido: tre senatori M5s pronti per la Lega?

Era noto a tutti che il Mes avrebbe finito per rappresentare un pericoloso scoglio contro il quale, inevitabilmente, ‘forzando le correnti’, prima o poi qualcuno sarebbe finito a sbattere. Allo stato dei fatti, a soffrire pesantemente ‘il mal di mare’ sembrerebbe essere proprio il Movimento 5 Stelle il quale, ‘obtorto collo’, pur di mantenere in auge questo traballante esecutivo, ha finito per dover ‘tollerare’ persino l’odiato il Mes, ma questo, come dicevamo, ha inevitabilmente aperto una vistosa falla, con il rischio che da oggi in poi Di Maio & C. debbano cavarsela imparando a ‘navigare a vista’.
Questo perché, pur essendo presenti in aula, ben tre senatori pentastellati (Stefano Lucidi, Ugo Grassi e Francesco Urraro), non hanno sostenuto la maggioranza. Un chiaro segnale di rottura, in un momento per altro ‘topico’, che qualcuno ha interpretato come un evidente segnale d’addio. A rendere poi clamoroso l’eventuale ‘divorzio’, la possibilità che l’alternativa per loro sia proprio la Lega.
E mentre Conte si accinge a prendere la parola per le comunicazioni relative al Consiglio Europeo (al via da domani), non è escluso nessun ‘colpo basso’.
Avvicinato dall’agenzia di stampa AdnKronos, il sen. Ugo Grassi (M5s) cerca di dribblare: “E’ un momento delicato, non rilascio dichiarazioni”. E davanti alla domanda diretta: passerà alla Lega, il senatore (nella foto) non smentisce limitandosi ad affermare: “Non sono in grado di dirlo, non posso pronunciarmi. Preferisco osservare un rigoroso silenzio stampa. Le 15.30 non sono lontane…”.
Se, come si vocifera, seppure i tre senatori passassero alla Lega, il governo dovrebbe comunque riuscire ad ‘assorbire la botta’, in virtù delle assenze contate nelle file dell’opposizione…
Max