METEO: ARRIVA L’ONDATA DI CALDO BOLLENTE, IN EMILIA-ROMAGNA ALLERTA PROTEZIONE CIVILE

I prossimi tre giorni saranno i più caldi di questo periodo. La causa sarà la rimonta dell’anticiclone africano: si avrà un costante aumento delle temperature, con punte di 36-37 gradi. Venerdì 17 sarà la giornata più afoso: la colonnina di mercurio arriverà a toccare punte di oltre 38-39 gradi. Aria fresca dal nord la prossima settimana. Sono in costante aumento le temperature sull’arco alpino e con il caldo crescono anche i livelli dell’ozono nell’aria. Il Laboratorio di chimica fisica della Provincia di Bolzano ha rilevato il superamento della soglia di informazione sull’altipiano del Renon, a Laives ed a Cortina all’Adige a sud di Bolzano. Date le previsioni del tempo, i tecnici calcolano che le concentrazioni di ozono siano destinate a salire nelle prossime ore. Allerta di Protezione civile per un’ondata di calore in Emilia-Romagna. La fase di attenzione sarà attiva in tutta la regione per 56 ore, dalle 14 di domani alle 22 di sabato. Si prevedono inoltre condizioni stazionarie nelle successive 48 ore. Il consolidamento di una vasta area anticiclonica sul Mediterraneo occidentale – avverte l’Agenzia regionale di Protezione civile – interessa l’Emilia-Romagna determinando condizioni di stabilità atmosferica; sono inoltre previsti deboli flussi sud-occidentali in quota che contribuiranno ad un generale aumento delle temperature. A causa del prolungarsi di questa condizione di stabilità, associata alle buone condizioni di soleggiamento, si prevedono temperature in aumento con valori massimi oggi superiori ai 35 gradi nelle pianure emiliane. Da domani le zone si estenderanno a tutta la fascia pianeggiante della regione (ad esclusione della fascia costiera) con valori massimi previsti fino a 37 gradi. Un ulteriore aumento delle temperature massime è atteso per venerdì con valori attorno ai 38 gradi. Sabato sono previsti valori stazionari di temperatura. Le temperature elevate saranno combinate ad alti tassi di umidità, determinando condizioni di disagio bioclimatico. In Veneto il caldo torrido si conferma fino a tutto il fine settimana con temperature percepite, specie in pianura, fino a 42 gradi per effetto dell’insolazione e dell’umidità. Le temperature reali – secondo l’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto (Arpav) – vanno dai 36 ai 37 gradi, per quanto riguarda le massime, con un balzo di sette punti in più sulla media stagionale. Ultime nuvole nella mattinata di oggi e poi fino a domenica cielo sereno e tantissimo sole, secondo l’Arpav, che prevede, solo in in quota in montagna temperature abbordabili e in alcuni casi nella valli per effetto delle nuvole o del vento circostanza che non si è verificata, ieri, a Cortina d’Ampezzo dove la temperatura massima è stata di 27 gradi. Di fatto per l’Arpav in Veneto si stanno registrando gli stessi effetti dell’ondata di calore di circa 10 giorni ma con la differenza che non vi sarà tregua e l’effetto mitigatore del vento che è praticamente assente. La Sardegna continua ad essere nella morsa del caldo africano: le alte temperature e l’assenza di vento stanno rendendo la vita per chi si trova in città un vero inferno. Secondo i dati forniti dall’Arpas oggi si sono già toccati i 39 gradi ad Arzachena, in Gallura, ad Ottana, nel Nuorese, e a Benettutti, nel Sassarese. Trentasette gradi, invece, a Ozieri e Berchidda, nel Sassarese, e a Orani (Nuoro). L’umidità dell’aria alza ulteriormente i valori delle temperature percepite. Gli esperti dell’Aeronautica militare confermano la giornata torrida: 39 gradi a Oristano, 38 a San Teodoro, Olbia, Villasimius, Alghero e La Maddalena, 37 a Cagliari. Nessun refrigerio nemmeno in serata: la colonnina di mercurio si manterrà sui 30 gradi di massima.