Miccoli deve andare in carcere: arriva la sentenza della Cassazione

Tre anni e mezzo di carcere, tanto dovrà scontare Fabrizio Miccoli, ex attaccante di Palermo e Nazionale. Per l’ex calciatore è arrivata la sentenza della Cassazione che conferma le accuse a suo carico: per la giustizia Miccoli commissionò un’estorsione aggravata dal metodo mafioso a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino.

Un episodio che risale ormai a dieci anni fa, quando Miccoli, nel tentativo di recuperare 12.000 euro dal proprietario di una discoteca, si rivolse a Lauricella. L’ex calciatore ha sempre sostenuto però di non sapere che l’amico, condannato a sua volta a 7 anni, fosse parente di mafiosi.

Miccoli ora, insieme al suo legale, dovrà decidere dove costituirsi per scontare la pena. Appare scontata la richiesta al Tribunale di sorveglianza per l’applicazione di misure alternative al carcere. Ma, almeno inizialmente, l’ex calciatore sarà costretto ad un periodo in galera. Viene quindi confermata la sentenza che fin dal primo grado ha giudicato colpevole l’ex stella del Palermo.

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Di
Luigi Base