MIGRANTI: MERKEL, CINQUECENTOMILA L’ANNO IN GERMANIA. VIA DA ITALIA IN QUARANTAMILAMILA. MULTE A CHI RIFIUTA PIANO UE


Migranti: i due volti dell’Europa. Mentrel’Ungheria invoca la chiusura delle frontiere e il premier Viktor Orban chiede più operai per la costruzione del muro anti-migranti, la Germania procede con la politica dell’apertura e fa sapere di essere disponibile ad accogliere 500mila immigrati l’anno per più anni. Intanto è atteso il piano Ue sui ricollocamenti. I Paesi potranno rifiutarlo per un solo e per motivi gravi, pagando una multa dello 0,002% del Pil. Ma, ha detto la Cancelliera tedesca, Rispetto all’obiettivo di quote vincolanti di migranti”siamo purtroppo molto lontani e pensiamo che qualcosa debba cambiare”. Nel frattempo prosegue l’esodo dei profughi anche lungo la Rotta Balcanica. Il volto duro di Orban – Bisogna “accelerare” la costruzione del muro al confine con la Serbia, dove servono più operai: lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban al quotidiano Magyar Idok. Ieri Orban ha visitato a sorpresa la zona di confine dove viene eretto il muro anti-migranti. Il 15 settembre è il termine annunciato per la fine dei lavori. Germania, disposti ad accogliere 500mila migranti l’anno – Il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel annuncia che la Germania può accogliere 500 mila migranti all’anno per alcuni anni. “Penso che possiamo farcela certamente con mezzo milione di persone, per alcuni anni”, ha affermato. “Non ho dubbi, forse anche di più”. Intanto AngelaMerkel ha ribadito la necessità di aiutare Italia e Grecia. “Da sole non ce la fanno”, ha evidenziato. Stando agli ultimi numeri del piano Ue – che tuttavia non tengono conto della partecipazione dell’Irlanda – alla Germania saranno assegnati 31 mila richiedenti protezione internazionale, mentre Parigi ne accoglierà 24 mila e la Spagna 15 mila (i tre Paesi assieme totalizzeranno circa il 60%). La proposta di ridistribuire 120 mila persone da Italia, Grecia e Ungheria si baserà su un meccanismo temporaneo, per quote obbligatorie e saranno 15.600 i richiedenti asilo che verranno ricollocati dall’Italia. La cifra andrà ad aggiungersi ai 24 mila già previsti dal precedente schema (quello per 40 mila che a causa di forti resistenze col consiglio dei ministri dell’Interno Ue di luglio si era fermato a 32.600), totalizzando 39.600 profughi su 160 mila. Dalla Grecia ne saranno ridistribuiti 54 mila, e 66 mila dall’Ungheria. Stando alle cifre diffuse dal Financial Times, con questa operazione Bruxelles si prepara a spendere un miliardo di euro (calcolando 6 mila euro per ciascun profugo). “Un cambio di segno e di passo significativo”, secondo il premier Matteo Renzi, che in mattinata si è sentito con la cancelliera tedesca. Anche perché oltre alla proposta della ridistribuzione dei 120 mila, Juncker presenterà anche quella per un meccanismo di ripartizione permanente, anche in questo caso e per quote obbligatorie. Il Paese potrà fare ’opt out’, ma solo per un anno, per motivi gravi, e dietro pagamento di una sanzione calcolata in base al Pil. Il dossier passerà poi al Consiglio straordinario dei ministri dell’Interno Ue del 14 settembre e, secondo fonti, è possibile che nella stessa settimana – su richiesta di Francia e Germania – si riunisca anche un vertice straordinario dei leader. Intanto David Cameron annuncia che il Regno Unito accoglierà fino a 20 mila rifugiati siriani, in 5 anni, ma direttamente dai campi profughi, e senza alcun vincolo al piano europeo.