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Milan-Juve, la furia di Pioli: “Noi danneggiati, non è mai rigore”

La semifinale d’andata di Coppa Italia tre Milan e Juve ha regalato la consapevolezza che il Milan è in buona salute e che, al contrario, la Juve è ancora alla ricerca di una sua identità. Di certo non una dinamica incoraggiante dopo 6 mesi dall’inizio della stagione. Alla fine tra rossoneri e bianconeri è 1-1, tutto si deciderà nella gara di ritorno all’Allianz Stadium.

A far discutere non è tanto il risultato ma la dinamica con il quale arrivato. Il Milan, infatti, attraverso le parole di Stefano Pioli ha esternato la sua rabbia per un rigore concesso all’ultimo alla Juventus pii realizzato da Ronaldo. Un fallo che per l’allenatore rossonero non è mai da fischiare, come ha dichiarato al termine della partita.

Pioli: “Alla riunione ci hanno detto il contrario”

Pioli ha apertamente contestato la scelta di assegnare il rigore alla Juventus, esternando tutta la sua rabbia a fine gara: “Ero presente alla riunione con Rizzoli. In Cagliari-Brescia c’era stato un possibile fallo di rigore di Cerri, colpito sul braccio dal pallone mentre era girato, ed è stato detto che non andava fischiato il rigore”.

Continua l’allenatore rossonero: “Oggi è la situazione è identica. Prima poi c’era un fallo netto su Ibrahimovic che non è stato ravvisato. E Calabria non può scomparire sulla girata di Cristiano Ronaldo. Siamo stati sicuramente danneggiati, ma sono orgoglioso della priva dei miei giocatori”, ha concluso Pioli, chiaramente contrariato dalla scelta dell’arbitro in occasione del rigore assegnato alla Juve.