MILANO: ALLARME LEGIONELLA, SEI CASI E UN MORTO

    Sono stati registrati  a Bresso, nel milanese, nel giro di pochi giorni 6 casi di legionella, di cui uno mortale. L’assessorato alla Salute della Regione Lombardia, che ha la competenza di fornire i necessari indirizzi tecnici – si legge in una nota di Palazzo Lombardia – sta seguendo con “scrupolosa attenzione l’evolversi dell’intera vicenda in stretto legame con l’Asl di Milano per i necessari interventi di prevenzione a tutela della salute dei cittadini di Bresso e dell’intero territorio coinvolto”.”Come comunicato dall’Asl di Milano, ente competente perle scelte operative sul proprio territorio – si precisa -, sono in corso tutti gli accertamenti per escludere rischi per la popolazione”. In via precauzionale, in attesa dell’evolversi delle analisi, – spiega la nota – sono state per questo avviate operazioni di sanificazione su pozzi, filtri e tubazioni dell’acquedotto. Per prevenzione, si ricorda come la legionellosi si presenti in due forme: la febbre di Pontiac, molto simile a un’influenza e quindi raramente identificata; una polmonite, con febbre, tosse, dolori muscolari e anche difficoltà respiratorie. Generalmente le forme più gravi si manifestano in persone debilitate come alcolisti e malati cronici. La legionella si trasmette solo per via aerea inalando particelle di acqua, come avviene durante la doccia o in ambienti climatizzati – si aggiunge -. Può capitare infatti che la legionella si accumuli nelle autoclavi degli impianti di distribuzione dell’acqua potabile, oppure nei filtri per l’umidificazione presenti nei climatizzatori e, attraverso le goccioline di aerosol che si formano, raggiunga i polmoni. La legionella non si trasmette da un ammalato a un altro bevendo acque che la contengono nè da un malato ad un altro soggetto. La prevenzione del contagio consiste soprattutto nella corretta manutenzione di impianti idrici, dei climatizzatori e dell’acqua calda.