MMIGRATI: GIOACCHINO ALFANO VISITA STORMO PREDATOR AMENDOLA

Il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano ha svolto oggi una visita conoscitiva, presso il 32° Stormo dell’Aeronautica Militare, che ha sede ad Amendola (Fg) dove sono operativi gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Apr) Predator e i caccia AM-X dell’Aeronautica Militare (entrambi gli assetti sono da tempo impiegati in Afghanistan). L’incontro e’ stato anche l’occasione per fare il punto sulle predisposizioni in atto da parte della Forza Armata a supporto della missione umanitaria ’’Mare Nostrum’’. L’Aeronautica Militare fornira’, infatti, anche la capacita’ di ricognizione e sorveglianza aerea dei Predator. Lo riferisce una nota del ministero della Difesa. I velivoli Apr svolgeranno attivita’ di sorveglianza aerea con il duplice fine di salvare vite umane in pericolo e identificare le navi madri, utilizzate dagli scafisti. Il Predator, puo’ volare fino ad 8.000 metri di quota per oltre 20 ore consecutive permettendo, grazie alla sinergia fornita da un team composto da piloti, operatori dei sensori di bordo, supervisori della missione e tecnici, e agli evoluti sensori di bordo, di realizzare riprese elettro-ottiche, all’infrarosso e radar. Le immagini, che possono essere disseminate ovunque necessario, vengono interpretate, ed utilizzate in tempo reale dalle sale operative di comando e controllo allo scopo di ottimizzare l’impiego delle risorse aeree e navali per l’assolvimento della missione. Inoltre, prosegue la nota, sono in fase di completamento le operazioni di predisposizione logistica per un eventuale impiego dell’Apr anche da altre basi, qualora ritenuto successivamente un requisito operativo necessario per estendere ulteriormente la gia’ considerevole permanenza dell’assetto in area di operazioni. ’’Grazie alle capacita’ di uomini e mezzi ed alle caratteristiche di persistenza, i velivoli Predator, sono ’’l’occhio dall’alto’’, spiega la nota della Difesa, e costituiscono una capacita’ ormai irrinunciabile nelle operazioni militari, con possibili future ricadute tecnologiche anche nei settori civili. L’operazione avra’ anche un effetto deterrente molto significativo in quanto dara’ la possibilita’ di intercettare i mercanti di morte’’. “Oggi l’Italia e’ in grado di impiegare gli Apr in completa sicurezza – sottolinea la nota – anche per finalita’ come quelle della missione Mare Nostrum, grazie ad una lungimirante pianificazione dello strumento aereo e ad una gestione oculata delle risorse da parte dell’Am che ha consentito di acquistare mezzi utili ed efficaci, di formare personale, e di sviluppare adeguate procedure e regole di impiego. Parlando in termini di costi, e’ importante sottolineare come il velivolo Predator sia un sistema che consente forti risparmi e allo stesso tempo capace di conseguire risultati ottimali in termini di efficacia di impiego e di risultati”. Dal 2007 il ’Sistema a pilotaggio remoto Predator A’ e’ schierato anche in Afghanistan, dove ha totalizzato piu’ di 1.300 sortite a favore del contingente italiano e delle forze alleate, osservando, per diverse ore, oltre 6.000 obiettivi.