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    Monte Sant’Angelo è tra “I Borghi più belli d’Italia” con due siti Patrimonio mondiale dell’Umanità a tutela UNESCO

    L’Italia è il Paese che ha il primato nel mondo per numero di siti Patrimonio UNESCO. Nell’anno 2019 l’Italia con ben 55 siti ed altri 41 candidati ad essere riconosciuti è al primo posto. Segue la Cina che, come ben sappiamo, ha un’estensione continentale rispetto al nostro Belpaese. In Italia, unica Città con due Siti UNESCO è Monte Sant’Angelo sul Gargano. Situata nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, in Puglia, Monte Sant’Angelo è infatti sede di ben due siti riconosciuti Patrimonio mondiale dell’Umanità, patrimonio tutelato dall’UNESCO. Uno per le tracce longobarde nel Santuario di San Michele Arcangelo (nel sito seriale “I Longobardi in Italia” dal 2011) e l’altro per le faggete vetuste della Foresta Umbra (nel Bene transnazionale “Antiche faggete d’Europa” dal 2017).

    Negli ultimi anni sono arrivati altri importanti riconoscimenti: nel 2014, la National Geographic inserisce la Sacra Grotta dell’Arcangelo Michele tra le 10 Grotte Sacre più belle al mondo: la Grotta di Monte Sant’Angelo è l’unica italiana presente nella classifica dell’autorevole rivista americana; nel 2017 Skyscanner (tra i maggiori motori di ricerca relativi ai viaggi) inserisce Monte Sant’Angelo tra le venti città più belle d’Italia; sempre nel 2017, la Regione Puglia inserisce il Comune nell’elenco regionale dei «Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d’arte». Nel febbraio 2018 la guida verde della Michelin assegna il massimo riconoscimento al centro storico, le tre stelle. Ma Monte Sant’Angelo è anche di più: un luogo in cui fede e spiritualità si accompagnano a tradizioni, storia, arte, bellezze paesaggistiche, natura, folclore e tipicità gastronomiche (come il pane, le ostie piene, il caciocavallo, l’olio). Un tesoro tutto da scoprire.

    La bellezza viaggia lungo le bianche vie del centro storico, resiste al tempo davanti al maestoso Castello Normanno-Svevo-Aragonese, ti resta nel cuore al cospetto della facciata monumentale e della Grotta del Santuario più importante dell’Occidente dedicato all’Arcangelo Michele, meta ininterrotta di pellegrinaggi da 1500 anni. La bellezza ti accompagna nel misterioso Battistero di San Giovanni in Tumba (detto “Tomba di Rotari”) e verso la meraviglia della Chiesa di Santa Maria Maggiore e dei suoi affreschi, verso l’ascolto del silenzio all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano e ai suoi Eremi, verso la magica Foresta Umbra o lungo la costa della marina. Montagna, foresta, boschi, mare, gastronomia d’eccellenza e un patrimonio storico-culturale inestimabile: Monte Sant’Angelo è uno dei borghi più belli d’Italia.

    “Siamo riusciti a conservare quell’autenticità che riesce a rendere unica l’atmosfera che si respira nella nostra Città” – ha commentato il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, che ha aggiunto – “Una bella notizia ed un grande e importante riconoscimento che arriva in un momento così difficile, dove sembra quasi impossibile ormai anche riconoscere la bellezza che ci circonda. Ma la pandemia non riuscirà a fermare il nostro lavoro incessante di valorizzazione e promozione della destinazione Monte Sant’Angelo”.

    “Bisogna avere, infatti, una visione a medio e lungo periodo e attuare importanti strategie di marketing territoriale e promozione turistica per poter superare questa difficile crisi e questi riconoscimenti ci aiutano a promuovere il territorio in attesa di poter tornare a vedere tra le nostre vie numerosi turisti affascinati dalla grande bellezza che la nostra città è in grado di offrire” – continua d’Arienzo, che ringrazia – “L’Associazione, la Commissione consiliare UNESCO e l’Assessorato alla cultura e al turismo per il supporto”.

    Il Consiglio comunale aveva deliberato all’unanimità l’adesione all’Associazione nel luglio del 2019: “Diamo il benvenuto a Monte Sant’Angelo all’interno dei Borghi più belli d’Italia – dichiara Fiorello Primi, Presidente dell’Associazione – certi che un borgo così affascinante e con un patrimonio storico e architettonico così importante possa ulteriormente contribuire al prestigio della nostra Associazione e nel contempo trarre il massimo beneficio dall’appartenenza ad un network che è ormai divenuto uno dei più importanti strumenti di promozione del nostro Paese”.