Home SPETTACOLI MUSICA Morgan: il Mibac preservi la mia casa

Morgan: il Mibac preservi la mia casa

“Aprite gli occhi, punire un artista è punire tutti voi perché l’artista incarna i sentimenti dell’umanità”.

E’ ancora furibondo Morgan per quanto capitatogli – sebbene prevedibile – nelle ultime settimane. Uno sfratto, quello subito dal musicista, divenuto di dominio pubblico ed accompagnato (come spesso capita), da continue ‘chiacchiere’, invettive ed illazioni, che alla fine poco hanno aggiunto alla situazione.
Tuttavia il musicista, pur avendo trovato la solidarietà ‘tangibile’ di Vittorio Sgarbi – che gli ha offerto un tetto pregiato e funzionale alla sua creatività – non si da pace per la confisca della sua amata dimora monzese: ”Sto lavorando per presentare una relazione al Mibac che riguarda il mio caso, che è quella di riconoscere la casa di un artista perché attualmente non esistono modalità che la salvaguardino. L’arte è il più grande patrimonio dell’umanità, in assoluto, sia da un punto di vista morale che economico. Gli artisti sono l’unica traccia dell’umanità, quando parlo del ‘400 parlo di Leonardo, quando parlo del ‘200 parlo di Dante, l’artista è il veicolo per raccontare il mondo. In Italia prevale l’ignoranza”.

‘Volevano 500mila euro per la mia casa’

Ma non solo. Morgan infatti ha reso noto all’agenzia di stampa AdnKronos, di aver ”sporto denuncia verso l’acquirente della mia casa perché ha approfittato della passionalità chiedendomi 500mila euro entro il 31 luglio. Lui si è approfittato di una mia situazione di precarietà emotiva. Gli avevo offerto i 230mila euro che è il prezzo con cui hanno svenduto la mia abitazione più altri 100mila euro e preso da un attacco di follia, sono arrivato ad offrirgli persino 200mila euro. Questa è una vera e propria speculazione nei miei confronti, chiunque sano di mente non si sarebbe comportato così!”.
Max