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Morgan: le sue cose trattate come ciarpame

‘’Il custode ha preso tutte le sue cose, le ha impacchettate in scatoloni, come se fosse ciarpame senza aver debitamente fatto l’inventario necessario per legge ed attività propedeutica alla sua funzione. Il giudice mi ha ascoltato, ha verbalizzato, e ancora non ha sciolto la riserva. Siamo fiduciosi nell’interesse di tutti’’. E’ abbastanza adirato l’avv. Biagio Riccio, legale di Morgan, per quanto accaduto ai beni del musicista, ‘provvisoriamente’ rimasti all’interno della dimora monzese dal quale è stato sfrattato dall’ufficiale giudiziario.
“Non si possono trattare i beni di Morgan come se fosse ciarpame – ha aggiunto il legale uscendo dal tribunale – ho contestato questo fatto al giudice. Bisogna rifare tutto da capo, facendo l’inventario. L’udienza verteva su questo, e cioè su una contestazione che Morgan ha fatto al custode del tribunale di Monza. Il custode deve fare un inventario, quello che sta nella casa di Morgan non è ciarpame, ci sono abiti di Cavalli, di Armani, ci sono cimeli di John Lennon ecc.”. Ma non è tutto, tiene infatti a sottolineare ancora l’avv. Riccio, “Nel materiale messo alla rinfusa in questi scatoloni c’è anche roba di terzi: per esempio dei Bluvertigo, che hanno tutti gli spartiti e il materiale della Sony che sta lì, come pure della mamma di Morgan che è proprietaria di strumenti musicali che ha donato al figlio. Ora attendiamo la decisione del giudice che può arrivare tempestivamente’’.
Max