MUNICIPIO V, ROCCA-POLITI (FDI-AN): MOSCHEA INIZIATIVA INCOERENTE SINISTRAMUNICIPIO V, ROCCA-POLITI (FDI-AN): MOSCHEA INIZIATIVA INCOERENTE SINISTRA

     

     
     “Constatiamo con sconcerto il sussistere della volontà del Partito Democratico del Municipio V di trasformare la sala consiliare dell’ex Municipio Roma VI in una Moschea, con tanto di cartello all’esterno dove si può leggere ’Moschea di Torpignattara’. Appare quando mai incoerente questa iniziativa per la sinistra che ha fatto della laicità delle istituzioni un dogma. Non possiamo dimenticare le battaglie per far toglier i crocifissi da scuole e luoghi pubblici poiché offendevano la sensibilità dei non cristiani, per non parlare di alcune scuole nelle quali da anni non si fa più il presepe. Ora sono riusciti nel loro intento, però non hanno affermato questo principio ma bensì hanno sostituito il crocifisso con la mezzaluna”. Lo dichiarano in una nota Federico Rocca responsabile enti locali FDI-AN e Maurizio Politi, consigliere di FDI -AN e Presidente della Commissione Trasparenza del Municipio V.
    “A seguito di un sopralluogo che abbiamo effettuato all’interno della sala consiliare, abbiamo constatato che il crocifisso è stato rimosso e l’insegna dell’aula dedicata a Don Luigi Di Liegro è stata coperta da un altro cartello, confermando i soliti pesi e due misure adottati negli anni dal centrosinistra romano – aggiungono – E’ inaccettabile che chi governa il nostro territorio disponga in questo modo dei beni pubblici senza il minimo riguardo per i cittadini del territorio che da giorni lamentano inoltre la totale assenza di controllo dell’area che oramai rimane aperta giorno e notte e chiedono al Presidente Palmieri di tornare indietro, richiesta della quale ci siamo fatti promotori come gruppo di Fratelli d’Italia per evitare che in futuro i luoghi istituzionali di Roma Capitale siano concessi per aprirvi dei luoghi di preghiera. Palmieri -concludono – Rocca e Politi – non solo ha creato un preoccupante precedente, non solo ha violato il principio di laicità delle istituzioni ma ha commesso un gesto offensivo nei confronti di tanti altri cittadini, poiché voler rispettare le altre culture e religioni non significa dover necessariamente offendere o prevaricare quelle in cui crede la nostra comunità, quando la sinistra lo comprenderà non sarà mai troppo tardi. Chiediamo l’immediata revoca della concessione”.