Museo Civico Archeologico Lavinium, ok Premio internazionale

    Si è svolta presso il Museo Civico Archeologico Lavinium, cerimonia di assegnazione del Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia-XXVIII.

    Si è svolta presso il Museo Civico Archeologico Lavinium, cerimonia di assegnazione del Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia-XXVIII.
    Sabato 24 novembre alle 16, nella sala conferenze del Museo Civico Archeologico Lavinium si è aperto la strada alla cerimonia di assegnazione del Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia-XXVIII edizione alla presenza del Sindaco e della Vice Sindaco.
    Numerosi coloro i quali sono accorsi al Museo Civico Archeologico Lavinium che si è aperto con i saluti istituzionali del Sindaco e della Vice Sindaco ed è proseguito con la breve  presentazione, a cura  della dott.ssa Gloria Galante, del Sistema Integrato di Servizi Culturali Biblioteca-Museo “SISIPO”, istituito all’inizio del 2018, che consente di realizzare progetti culturali di elevato spessore come il Centro Studi “Sisyphus” biblioteca-museo ed ha il compito d’implementare l’attività scientifica ed editoriale del Sistema stesso. Tra le attività preminenti del Centro Studi vi sono progetti di ricerca, borse di studio, la creazione di una specifica collana editoriale e l’organizzazione del PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE CITTÀ DI POMEZIA, i cui diritti sono stati ceduti al Comune dal poeta Domenico Defelice, che ha curato il premio per ben 27 anni. Si è proseguito quindi con la consegna delle targhe ai vincitori e degli attestati di partecipazione ai classificati in tutte le sezioni del Premio. Ciascuna premiazione è stata annunciata dalla lettura, da parte del critico letterario Massimiliano Pecora, delle motivazioni specifiche riguardanti le opere vincitrici. I vincitori, che verranno premiati con la pubblicazione gratuita delle loro opere nel primo numero della collana edita dal Centro Studi “Sisyphus” sono:

    Claudio Carbone per la raccolta di poesie “L’albero custode”
    Davide Rocco Colacrai per la poesia singola “L’ablazione di un sogno”
    Eugenio Masci per la poesia in vernacolo “Er Miracolo”

    Nella sezione “racconto” il primo posto è stato attribuito a “La storia dei telefoni cellulari” di Bernadette Capone, mentre i racconti intitolati “Giù per le scale” di Riccardo Passalacqua e “Esercizi di sensualità” di Emiliano Valerio Siciliani sono stati meritevoli rispettivamente del secondo e del terzo posto.

    Per la sezione dedicata al saggio breve, il primo classificato è stato Giuseppe Episcopo con il saggio critico “Ma la carta sogna i media elettrici? Per una lettura di “Prima Divisione nella notte” di Carlo Emilio Gadda.
    Un momento emozionante è stato quando il Sindaco ha consegnato due targhe alla carriera, a Fabio De Agostini, regista, scrittore e sceneggiatore ed a Corrado Calabrò, poeta e autore di raccolte molto apprezzate, entrambi noti per il valore artistico della loro opera.

    La targa alla memoria a Fabio De Agostini, è stata ritirata dalla sig.ra Liliana Fontana, vedova di Fabio de Agostini, che ha generosamente donato un fondo documentario al Centro Studi, per ricordare il legame tra l’artista e Torvaianica, dove il regista e scrittore ha trovato ispirazione.

    Il pomeriggio è proseguito con un intermezzo artistico: la lettura dei passi tratti dalle opere classificate da parte dell’attrice Eleonora Napolitano, accompagnata dalla chitarra di Luca Tozzi e la declamazione, da parte del poeta Luigi Salustri, pronipote di Trilussa, di alcune poesie vernacolari.

    La parte conclusiva ha visto l’intervento della dott.ssa Fiorenza Castaldi, che ha parlato del Premio e del suo ideatore, la consegna degli attestati a tutti i partecipanti, i ringraziamenti da parte del Sindaco e Vice Sindaco, nonché una breve visita guidata del Museo e il rinfresco finale.