Museo di Roma, luogo clou del finale d’anno

Quest’anno a Roma la visita al museo è diventata ancora di più un must. Un appuntamento da non farsi sfuggire sia che si trattasse di turisti che di romani. Andare al museo, che fosse proprio il finale d’anno oppure i giorni previ, è stata una scelta lungimirante per tanti.
Il museo al centro della scena romana, dunque. Come per esempio il Museo di Roma Paolo VI. Il Papa degli artisti, una mostra per ripercorrere la storia degli ultimi tre concili dell’età moderna che hanno determinato nella storia della Chiesa radicali cambiamenti, sia sul fronte teologico – dottrinale, sia sul versante artistico. Continua Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre: 160 scatti, videoinstallazioni e documentari che tracciano il ritratto collettivo degli italiani e dell’Italia della rinascita.
Nel chiostro-giardino della Galleria d’Arte Moderna di via Crispi è da vedere l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto. Ai Musei di Villa Torlonia, la collezione di Francesco Principali, fine e raffinato collezionista di arti decorative del XX secolo si integra perfettamente, nella mostra Metamorfosi del quotidiano, con lo stile liberty e le vetrate artistiche della Casina delle Civette. Mentre, al Casino dei PrincipiDiscreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964 / 1984 ripercorre la ricerca artistica di Aberto Bardi.
Oltre alla straordinaria Lisetta Carmi. La bellezza della verità, al Museo di Roma in Trastevere è in corso la mostra Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici con la quale, attraverso un percorso di fotografie, Greenpeace racconta come i cambiamenti climatici non siano così distanti nel tempo e non riguardino solo Paesi e luoghi lontani da noi.
Al Museo dell’Ara Pacis la grande mostra dedicata a uno dei simboli del cinema italiano nel mondo: Marcello Mastroianni. Attraverso i suoi ritratti più belli, i cimeli e le tracce dei suoi film e dei suoi spettacoli, le immagini e i racconti, gli scritti, le testimonianze, le recensioni, sono raccontate tutta la carriera e la vita di questo straordinario attore, dal successo delle sue interpretazioni cinematografiche al suo percorso meno noto sulle scene teatrali. Al Museo Carlo Bilotti due mostre: Balla a Villa Borghese, che presenta un focus incentrato esclusivamente sulle opere dipinte dall’artista nella Villa, con un’indagine sulla sua prima produzione pittorica che, non ancora futurista, è già rivolta allo studio della luce e del colore. E L’acqua di Talete. Opere di José Molina una mostra, curata da Roberto Gramiccia, sulle origini del pensiero occidentale. Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e alMuseo Ebraico di Roma la mostra sull’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943). Le opere in mostra ripercorrono la storia professionale e personale del grande collezionista: dalle sue origini nel ghetto di Praga, agli anni d’oro del collezionismo internazionale, alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.