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“Nel cuore d’Italia”: il movimento “Italia, tradizione e futuro” sbarca a Roma (Video)

Il 2 novembre su Supernova (canale 14 del digitale terrestre nel Lazio) è andata in onda una nuova puntata dell’appuntamento settimanale “Nel Cuore d’Italia”. Nel corso della trasmissione condotta dal direttore di Paese Roma Michelangelo Letizia sono intervenuti Alexander Novak e Andrzej Krzton, esponenti del movimento “Italia, tradizione e futuro”, fondato sei anni fa a Parma, con lo scopo di promuovere i principi della solidarietà sociale e della democrazia, senza dimenticare le tradizioni e le origini che contraddistinguono la comunità italiana e quella polacca.

Krzton è arrivato in Italia circa 30 anni fa e ora fa l’imprenditore a Parma, dove si occupa di servizi al cittadino. “Il movimento è nato per mettere in comunicazione” afferma Krzton “e creare un legame tra la comunità polacca e quella italiana. In seguito alla morte di mia moglie – che soffriva di tumore da dieci anni – e vedendo come la pubblica assistenza si occupava di lei, anche di notte durante le emergenze, ho deciso di dare il mio contributo come volontario, ma dopo diversi anni di volontariato ho capito di voler fare di più”.

Il movimento sbarca a Roma per le prossime elezioni amministrative, con Alexander Novak, principale referente del movimento ed esponente di “Polonia nel cuore”, che contribuisce in diversi modi alla società romana. “Ad esempio, è stata organizzata una visita guidata con raccolta fondi destinata a un bambino polacco in cura al Gemelli per una grave malattia”.

In merito alla situazione lavorativa attuale, Krzton afefrma: “La chiave è aprirsi ai mestieri antichi e manuali, mestieri che purtroppo i giovani d’oggi non vogliono fare, ma è importante iniziare dal basso e pian piano salire e fare carriera, fino a diventare imprenditori, come è successo a me. Senza tradizione, non c’è futuro”.

Novak in merito al nuovo lockdown afferma: “La gente è stanca e ha paura. Non abbiamo possibilità di opporci e in molti dovranno ricominciare da capo. Dopo l’epidemia il mondo non sarà lo stesso e allora bisogna tornare alle origini, all’essenziale. Il movimento rispecchia proprio questo: fondare il futuro sulle tradizioni. Ci candideremo perché vogliamo dare un contributo alla città che amiamo e alle diverse comunità che la abitano. Noi amiamo Roma e l’Italia come fosse la nostra patria. Permetteteci di aiutarvi”.